venerdì 16 luglio 2010

Il bicchiere è mezzo pieno

Per contrappasso al post precedente.

L’altro giorno ho incontrato un operaio di una ditta del mio gruppo, e mi ha chiesto un po’ di informazioni sulla situazione lavorativa della sua ditta. Questo ragazzo ha 34 anni e lavora con noi da circa 6. Prima con una società, successivamente è stato licenziato per essere assunto ad un nuovo lavoro con contratto a tempo determinato.
Ora i capi gli hanno detto di cercarsi un nuovo lavoro perché la ditta di cui è dipendente alla fine del mese chiude.

Quello che più dispiace è che è un gran lavoratore: ha sempre svolto qualunque incarico gli hanno detto di fare, ha fatto tutti gli straordinari che gli hanno proposto (anche quando si trattava di lavorare due mesi dodici ore al giorno sabato e domenica compresi).
In più si è sposato l’anno scorso e immagino avrebbe voglia di pensare al futuro della sua famiglia con tranquillità.

Si dice in giro che c’è crisi, ecco per me la crisi ha gli occhi di un ragazzo (che poi tanto ragazzo non è più) che guarda il futuro con incertezza.

Mi ricorderò di questa riflessione il giorno in cui mi lamenterò del mio lavoro.

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