sabato 16 ottobre 2010

Il Grande Fardello

Su Radio DeeJay (la frequenza che ascolto praticamente sempre) dalle 12 alle 13 c'è Collezione Privata con Vic.
Format semplice ma geniale: si invita una persona conosciuta e la si intervista attraverso una play-list di 7 canzoni da lui scelte e si chiacchiera di musica, di vita e di quant'altro.
Spesso è molto interessante e divertente, un po' perché il Veec è proprio bravo, e un po' perché le persone che intervengono sono quasi sempre portatori sani di idee.

Qualche giorno fa c'era Mauro Marin, vincitore del Grade Fratello 10.
Di solito, quando sento odore di vaccata giro canale, perché non mi piace, anzi mi fa sentire leggermente a disagio, sentire parlare di nulla, anche e soprattutto in televisione.
Ad esempio, generalmente non mi piace C'è posta per te, non mi piace Verissimo, non mi piacciono le carrambate. Anzi, mi irritano. Chiedete alla biondina.
Stavolta mi sono detto: no, voglio ascoltare, perché altre volte mi sono dovuto ricredere su dei personaggi che credevo stupidi o comunque non interessanti e invece, trasportati in un contesto diverso e comunque stimolante come potrebbe essere la radio, si sono dimostrati invece simpatici ed intelligenti (cito Taricone, tanto per restare nel GF o, nella musica, Fabri Fibra).

Bè, stavolta è la prima impressione quella che conta!
Quest'uomo è il concentrato di quanto di più insulso e banale può presentarci la società italiana oggi.
Si vanta dei suoi tanti contatti su faccialibro (secondo lui misura del suo successo), parla solo ed esclusivamente della sua esperienza in TV, il massimo del divertimento di quest'estate per lui erano le serate in discoteca dove firmava autografi e faceva stage diving.
Nel parlare usa un entusiasmo senza misura, becero e fastidioso. Forse lui è così di natura, ma in altri questa carica indisponente l'avrei associata ad uno stato alterato figlio dell'abuso di cocaina.

Vogliamo parlare della musica?
I want it all - Queen (un classico dei truzzi: o quello o qualsiasi canzone di Vasco degli anni '80)
Never say goodbye - Bon Jovi (il lentone immancabile che non capa un cazzo)
Io vagabondo - Nomadi (aargg...)
21 Guns - Green Day (non la loro migliore, ma almeno la sufficienza)
My father's eye - Eric Clapton (che sarebbe anche una bella canzone, ma è stata rovinata dallo spiegone sull'affetto per suo padre che è orgoglioso di lui, che lo ha sempre appoggiato, bla bla ...)
Aereoplano - Caterina & 883 (oddio...)
Din Don Dan - Mauro Marin (una chicca: pure ai cani fanno fare il tormentone dance dell'estate)

Bene, direi che c'è tutto per confermare quanto pensavo della televisione moderna.
Tranne alcuni fortunati casi, il popolo del grande fratello, dell'isola, di Veline-Velone (quello poi ...) e in parte anche il mondo dei telent-show è un mondo di persone vuote e inutili.
Il mio obbiettivo per i prossimi anni è far capire questa cosa anche al bimbo. Oddio ... c'è tempo, eh ... magari non comincio domani.



PS: non è che non lavoro e ascolto la radio tutto il giorno, solo che ero a Milano e tornando ho trovato traffico ...

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