venerdì 8 aprile 2011

Emozioni - ER Medici in prima linea

Era il 2002 quando a casa mia (quella vecchia) si consumò l'atto culminante di un grande psicodramma collettivo.
Collettivo perchè sia mia madre che mia sorella seguivano questa serie televisiva praticamente da quando fu trasmessa la prima puntata su rai2 nel 1996, ma soprattutto mia mamma amava i due dottori protagonisti maschili della serie: dott. Greene e dott. Ross.
Bene, nella diciottesima puntata dell'ottava serie il dottor Greene lascia il suo lavoro al pronto soccorso perchè gravemente malato e in fase terminale.
Il video seguente è praticamente l'abbandono di ciccio ai colleghi.
Da guardare con di fianco i kleenex.

Questo era uno deli aspetti che preferivo della serie: le situazioni strappalacrime con tonnellate di buonismo di fondo. Gli americani le sanno fare bene queste cose!
Non contenti, gli sceneggiatori, dopo aver fatto ammalare Mark, tre puntate dopo lo fanno anche morire e quel video è rimasto nel mio immaginario, probabilmente soprattutto per la colonna sonora che, con gli anni, ho ricercato e scaricato sull'i-pod.
Over the rainbow di Israel Kamakawiwo'ole.
Qui i kleenex temo non bastino più.

Al di la del singolo episodio, medici in prima linea è la serie che ho amato di più (si, anche di più di Lost) e ho seguito con assiduità fino alla fine della quindicesima stagione nel 2009.
Altri momenti emozionanti così a caso:
- La morte di "missile" Romano
- L'abbandono di Ross
- Il ferimento di Carter e la morte di Lucy
- La storia tra Kovač e Lockhart
- Gli scherzi fatti a Carter quando era uno studente novellino
- La morte di Gallant
- Quanto erano cazzoni Greene e Ross
- Carter e Kovač in Congo e nel Darfur
- Quei buffoni di Barnett e Morris
- L'episodio girato da Tarantino
- I paramedici

Come c'era da aspettarsi, le ultime serie erano solo un pallido spettro di quanto visto negli anni passati, anche perchè i protagonisti erano tutti cambiati ed erano rimaste solo le seconde linee a portare avanti lo spettacolo.
Il confronto tra Carol Hathaway e Samantha Taggart è impietoso.
Anche se brava, Neela Rasgotra non sarà ricordata come Elizabeth Corday.
ecc.
E' un po il destino di qualunque cosa abbia successo nel cirtuito dell'intrattenimento: quasi mai una serie finisce con il botto all'apice del successo, ma cerca di spremere il format fino a quasi deformarlo.

Ultime considerazioni:
- ER è stato il capostipite di quello tsunami di medical-drama che alla fine ha un po stuccato, ma grazie al cielo è nato anche Scrubs.
- Da '96 tutti i medici di pronto soccorso si sentono quantomeno inadeguati alla mansione confrontando la loro realtà lavorativa quotidiana con quanto uscito dalla mente degli sceneggiatori.
- Il County General Hospital di Chicago è un bordello.

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