domenica 24 luglio 2011

Se potesse parlare ... mi spiegherebbe un paio di cose sull'affetto!

Ma tu, vuoi più bene alla mamma o al papà?
Più di tutti voglio bene a Orso.
Bravo, risposta giusta! Così imparo a farti queste domande stupide!
No, dai, scherzavo.
Voglio taaaanto bene al papà e voglio taaaanto bene alla mamma.
Io te l'ho chiesto perché a volte sembra che vuoi bene solo a uno e l'altro lo schifi. Così, alternativamente.
Oppure quando la mamma ti chiede: tu mi vuoi bene? tu gli rispondi: No, vai via!
Uhhh ... che pesanti che siete, tutti e due. Non si può neanche scherzare in questa casa!
Certo che se la domanda la mamma me la fa appena dopo che ho finito di piangere, per qualunque motivo, sicuro che gli rispondo che non gli voglio bene.
Ma dai, vi devo spiegare tutto come ai bambini?
No, ... cioè ... è che ...
E poi, siete ancora così infantili da non sentirvi amati se uno non lo esprime compiutamente a parole?
Guarda che l'affetto lo si dimostra in altri modi, soprattutto alla mia età!
Guardami: cresco bene e in fretta, sono sano e allegro, sono intelligente e curioso. E questo lo devo principalmente a voi due. Voi mi volete bene e io vi ringrazio e ricambio crescendo sereno e felice.
E' vero ... sniff ... scusami, non avevo capito ... sniff ... grazie per le belle parole ...
Vabbè, vabbè, non fare scenate ... tanto io voglio più bene a Orso.

NB: é già il terzo post che scrivo con questo espediente narrativo del discorso immaginario, ma ho deciso che se ne scriverò altri è necessario che cambi il titolo. Infatti non è corretto dire "se potesse parlare" perché parla, caspita se parla. Potrei chiamarli "chiacchiere plausibili", oppure "discorsi inventati ma non troppo".
Mah, vedremo ...

Nessun commento:

Posta un commento