martedì 20 settembre 2011

Pittura creativa

E' da quest'estate che il bimbo fa la doccia con mamma o con papà.
Ormai è grande e non è più possibile fare il bagnetto nel lavandino principalmente per due motivi: non ci sta quasi più in lunghezza (anche se il lavandino è uno di quelli quadrati di dimensioni olimpioniche e molto chic) e poi perché a volte si concia in maniera tale che una "risciacquatina" non è più sufficiente ed è necessario una decisa ed energica strigliata.
Poi, sentiste che puzza di piedi!!

Comunque, passati i primi momenti in cui il doccino gli faceva paura e urlava quando dovevi bagnargli i capelli, ora fa il bravo e riesce persino a divertirsi e a farci divertire.
C'è tutto un rito collegato al prima e al durante che va dalla pipì da fare nel water (con il riduttore) alla patatina da mangiare prima di entrare in doccia mentre aspettiamo che l'acqua diventi calda; dal tappetino antiscivolo da mettere nel piatto doccia fino al docciaschiuma che deve usare per lavarmi i capelli mentre io lo insapono.

Fino ad una piccola chicca di un paio di settimane fa che ci ha fatto scompisciare dalle risate.
Qualche tempo fa aveva scoperto che con le dita poteva lasciare il segno sui vetri della doccia appannati. Ecco, solo che le dita ora non gli bastano più e, visto che in doccia non può portare i pennarelli, utilizza quanto di più simile ad una matita la mamma gli ha regalato quando l'ha fatto.


Ora lo impugna e lo passa sul vetro.
A chiedergli cosa sta facendo risponde: disegno il tatto'e.

PS: si potrebbero fare tante di quelle battute a doppio senso che lèvati. Ma si tratta di un bimbo ... fate conto che le abbia scritte e amici come prima.

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