venerdì 21 ottobre 2011

Emozioni - Watchmen

Come dicevo, la collana Serie Oro della Repubblica non l'ho comperata tutta: sessantacinque uscite a 10 € l'una erano francamente troppo.
Allora, in base al piano delle uscite, decidevo di volta in volta quello da comperare e quello da saltare.
Grazie a questa collana ho recuperato capolavori come Marvels, Kingdome Come, Wolverine - le origini, XIII, Il ritorno del Cavaliere Oscuro, Sandman, ecc.
Tutti albi che sapevo essere belli.
Poi c'erano anche degli albi che non conoscevo e, per decidere se comprarli o meno, dovevo affidarmi all'intuito e alla fortuna.
A volte mi è andata male come con La morte di Superman (che palle) o Super eroica.
A volte mi è andata di lusso, come con i bellissimi Persepolis, Blueberry, I maestri dell'orzo, Mort Cinder e Otomo.

E Watchmen.

Sapevo solo che era un fumetto di supereroi e che era indicato da tanti come una cosa imperdibile. Però così a naso non mi convinceva troppo. Mi dicevo: ma cosa possono farci con sei supereroi se non ci costruisci un'epica intorno, se non spieghi la nascita, l'evoluzione, e tutto il resto, e tutto questo è impossibile in un libro solo. E dalle prime immagini come supereroi mi sembravano un po' ridicoli. Quello con la panza vestito da gufo, quello con l'impermeabile da maniaco con un lenzuolo in faccia e quello vecchio con i capelli ingrigiti che fa il duro a tutti i costi. L'unico un po figo mi sembrava solo il cristone azzurro.
E poi c'erano i disegni: dopo l'orgia visiva delle tavole pittoriche di Ross (Kingdome Come e Marvels) o le invenzioni di storitelling di Frank Miller (Il ritorno del cavaliere oscuro), le tavole di Gibbons mi sembravano troppo classiche e povere.
... come mi sbagliavo!
Pensavo che il fumetto di supereroi fosse un susseguirsi di battaglie epiche di eroi tutti di un pezzo contro personaggi malvagi e geniali che hanno come unico scopo il dominare il pianeta. Pensavo che il supereroe doveva essere una persona magari con dei dubbi, ma comunque con un ideale ben preciso a cui tendere, che comprenda quantomeno la battaglia al male senza se e senza ma. Pensavo impossibile il fatto che un sociopatico mascherato potesse essere uno dei protagonisti di una grafic novel, e dalla parte dei buoni.
Ho scoperto che sì, il fumetto di supereroi è fondamentalmente Superman, Batman e gli X-men, ma se alcune loro storie di questi ultimi anni mi piacciono un casino (perché scavano in profondità la psicologia dei personaggi, perché sono più cupe e disperate, perché hanno uno spessore che va al di là della lettura di evasione) lo si deve a fumetti come questo.

... e poi, vogliamo parlare di quanto è bello il film?


Watchmen - Trailer in ITALIANO - Alta... di rubberrepublicit

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