mercoledì 2 novembre 2011

Violàti

Non sono andati troppo per il sottile. Hanno scardinato il cancello con un badile e il portone di legno (non blindato) di casa con un altro ferro.
I cani probabilmente avranno abbaiato come dei matti, ma alla fine sono dei cagnolini che non mordono e se anche fanno casino chissenefrega se sei in una cascina isolata.
Non si sono interessati di quello che c'era in cucina o in sala (in effetti poca cosa se non le televisioni e pochi contanti), ma sono andati subito nelle camere da letto.
Non hanno visto (o forse li hanno visti ma non sapevano che farsene) i fucili da caccia, che comunque avrebbero meritato un nascondiglio migliore.
Hanno aperto solo i comodini e il cassettone delle camere, sparpagliando poi sul pavimento e sul letto il contenuto.

Mia sorella ieri pomeriggio è andata a casa dei nonni (che, ricordiamo, è una cascina isolata in cui vivono ora soltanto loro due) e ha trovato le luci accese, la porta spalancata, la serratura scardinata per terra in mezzo al cortile e ha avuto, giustamente, una paura fottuta.

Noi siamo andati subito a vedere quello che era successo e non abbiamo potuto far altro che constatare i danni.
Ad un primo veloce inventario sembra abbiano portato via solo l'oro. Alla fin fine poca cosa col metro del valore economico, che gli frutterà probabilmente qualche centinaia di euro al vendoro del paese tra qualche giorno.
Se non è casa tua la reazione è improntata al razionalismo: vabbè mamma, fattene una ragione e non pensarci, il danno alla fine è minimo e hanno rubato poco in valore, soltanto un po' di oro che comunque non avresti messo mai.
Se invece è casa tua, la brutta sensazione che ti rimane addosso ti può far piangere di rabbia, di frustrazione e di impotenza.

Quando capitano queste cose a te o a chi ti sta vicino, cominci a pensare che il mondo è un posto meno bello di quello che pensavi e popolato da stronzi.

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