venerdì 16 marzo 2012

Emozioni - Cars

Questo è un post che vale doppio: vale sia come una di quelle mie recensioni estemporanee su cose che mi piacciono, sia come resoconto delle cose che fa il bimbo.
Infatti ha la doppia etichetta arte e vita col nano.

Finora mi sono occupato di libri, canzoni e, soprattutto, film che facevano parte della mia giovinezza, o che comunque avevano almeno una decina d'anni. Stavolta parlo di un film del 2006 e che è uno tra i migliori film di animazione finora mai girati. E il bimbo ne va matto.

Io l'ho scaricato e messo su una chiavetta usb che, costantemente collegata alla televisione in sala, viene accesa almeno una volta al giorno per vedere un pezzo di "Saetta", come lo chiama lui il film. Nel suo personale montaggio del film, lui continua e continuerebbe a vedere sempre e solamente i primi dieci minuti iniziali e gli ultimi dieci minuti finali, in cui le auto corrono, si schiantano, c'è azione e non c'è molto da capire. Con altri piccoli momenti che lo esaltano, come le apparizioni dei trattori e le uscite simpatiche di Cricchetto, di Guido e di Luigi.
Visto dalla mia parte è comunque una bellissima storia raccontata bene, tanto che anche la biondina, che di solito non apprezza i film di animazione, ha dovuto confermare la bellezza dell'opera. E anche i nonni, pure loro oggetto delle continue visioni forzate, apprezzano.

Un altro punto di forza della pellicola è la colonna sonora. Semplicemente perfetta. Ci sono canzoni di cantanti che non conosco ma che sono diventati a casa mia delle hit incredibili e anche cantanti superstar mondiali che hanno prestato la loro voce per canzoni bellissime.
Life is a highway dei Rascals Flatts (un bel pop allegro che sembra una canzone degli Hanson's), Behind clouds di Brad Paisley (per me che non la conosco l'archetipo della musica country), Our town di James Taylor (mica pizza e fichi), Find Yourself di Brad Paisley (che è una cosa che ti fa apprezzare anche i titoli di coda di un film), e il capolavoro assoluto Real Gone di Sheryl Crow.

Tanto che il bimbo sta imparando anche a cantare in inglese. Non ci credete?
(Alzate l'audio che è registrato basso con il cellulare. Che pretendete?)



Ora a casa mia dove guardi guardi trovi sempre qualcosa con la faccia di Saetta Mc Queen e il numero 95 stampato. Cappellini, libri, giocattoli, bicchieri, scarpe, borracce, magliette, ecc.

A dire la verità ho scaricato anche il secondo film, ma sia dal mio punto di vista, sia dal punto di vista del bimbo, non c'è paragone. La storia è meno lineare e più complicata, sia dal punto di vista dello svolgimento che dell'oggetto: che gliene frega a un bimbo di 3 anni della sottotrama spy story e dei commenti tecnici alle corse? Ma questo è il frutto dello spostamento del target dei film di animazione verso un pubblico adulto a discapito dei bambini.
Chiariamo però che questo non è un difetto in assoluto, perché dal mio punto di vista questo trend ha portato a realizzare capolavori come Wall-e e Up, mentre il bimbo non ha un punto di vista. Basta fagli vedere ogni tanto Saetta che corre e lui è contento!

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