martedì 13 marzo 2012

Maratonina delle due perle - Santa Margherita Ligure 11/03/2012

Le mie gare di corsa preferisco farle a inizio primavera o ad inizio autunno. E' una questione di condizioni climatiche. In questi due periodi ci sono le temperature ideali per correre al meglio delle proprie possibilità (o almeno si spera). Infatti la maratona dell'anno scorso era a aprile (anche se con temperature fuori dalla media stagionale e al limite dell'estivo) e quella di quest'anno a marzo, e le mie performance migliori sulla mezza le ho fatte a Pavia, all'inizio di ottobre.
Le altre mezze maratone che butto dentro, alla fine hanno solo due scopi: allenamento o turismo. E con questo spirito ci eravamo iscritti (io e la biondina) alla mezza di Santa Margherita Ligure per il 5 di febbraio.
Poi le cose sono andate diversamente e la gara è stata spostata a domenica scorsa, e allora da allenamento per la maratona, si è trasformata in gara di defaticamento. (Che poi qualche giorno fa avevamo detto al bimbo che saremmo andati al mare, e lui disse: oh, si, che bello! mi piace andare a Formentera!).

Però, signori, che spettacolo!
Siamo partiti sabato pomeriggio subito dopo pranzo, così che il bimbo ha dormito quasi tutto il tragitto, anche con le curve tremende della A7.
Qui i più attenti si chiederanno: ma come, l'anno scorso, quando siete andati a Imperia a correre, ha corso solo uno dei due, mentre l'altro doveva curare il bimbo. Stavolta che avete fatto, lo avete messo al deposito borse per due ore?

Eh, Eh, stavolta avevamo l'asso nella manica.
Ci siamo portati la tata.
Nella fattispecie la gentilissima zia stordita ci ha accompagnato e si è prestata al babysitteraggio per la durata della competizione.


non ho portato la mia macchina fotografica,
ma mi sono divertito con la canon 550d della zia
Quindi arrivo e deposito valige in albergo il sabato pomeriggio, poi passeggiata sul lungomare, poi formine e palette sulla spiaggia, poi giro di giostrine, poi ritiro pettorali e pacco gara, poi altra passeggiata sul porto per tirare l'ora di cena, poi ristorantino sul lungomare in cui il bimbo ha condiviso con entusiasmo gli spaghetti allo scoglio, le alici fritte e la torta con il gelato del papà, e poi per finire in bellezza la serata un giro all'auditorium dove suonavano delle cover band. (ok, potete respirare.)

anche la zia ci sa fare con le fotografie
La giornata di sabato è stata comunque abbastanza fredda e ventosa, quindi avevamo paura che l'abbigliamento per correre che avevamo portato si sarebbe rivelato troppo leggero, invece la mattina ci ha svegliato un sole splendido e bello caldo, e le nostre magliettine erano perfette.

Gara bellissima.
Percorso spettacolare sul lungomare che ti faceva rimanere senza fiato anche se correvi senza superare la soglia aerobica e organizzazione impeccabile perché gestire una gara come quella con un percorso di 5 km da ripetere quattro volte (due volte andata e ritorno) non era semplice per la contemporaneità degli atleti che andavano, quelli che tornavano, i doppiati e i top runner, tutti sulla stessa strada.

Io ho corso assieme alla biondina e abbiamo portato a casa un dignitosissimo 1h58'27" dettato anche da alcuni strappi altimetrici nell'abitato di Portofino (c'erano anche dei gradini sul percorso!) che tagliavano le gambe.

Poi il pomeriggio in spiaggia a giocare con la sabbia e addirittura a prendere il sole a dorso nudo, la focaccia di recco cosparsa di pesto per pranzo, il gelato artigianale ricoperto di cioccolato fondente ...

... aaahh, che giornata!!

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