giovedì 19 luglio 2012

La riviera dei nani

C'è stato un periodo in cui andavo in vacanza sulla costa romagnola.
Più precisamente ho passato due anni (le estati dei nostri 18 e 19 anni) al mare con la biondina e i suoi genitori (chè eravamo ancora troppo piccoli per andare al mare da soli noi due) in albergo a Bellaria.

Albergo.
Pensione completa con servizio al tavolo.
Spiaggia attrezzata.
In romagna.
Quindici giorni.

Ho sottolineato alcuni aspetti della faccenda perché dopo quel periodo, le nostre vacanze sono state totalmente diverse.
Non siamo mai più andati in un albergo con servizio di pensione completa (se non in un villaggio vacanze, ma quello è un altro ragionamento).
Successivamente abbiamo sempre usato le spiagge libere.
Mai fatto più di una settimana continuativa di ferie.
Ma soprattutto mai tornato in romagna.
Riassumendo: noi amiamo (amavamo?) un genere di vacanza molto diverso dallo stereotipo della vacanza in riviera. Cerchiamo mari cristallini, magari in calette piccole e appartate, con molta natura a far da contorno e un ambiente rilassato. Posti con poca gente in cui alla sera puoi uscire al limite con le infradito senza che nessuno ti guardi male perché c'è la sfilata di moda.

Ma un bimbo ti cambia molto la prospettiva delle cose (l'ho già detto, vero?).

Quindi dopo essere stati l'anno scorso a Formentera (la mia vacanza ideale, quando però fa bel tempo!), quest'anno, essendo periodo di vacche magre, il budget a nostra disposizione era molto inferiore.
Abbiamo dovuto fare di necessità virtù e abbandonate (o forse solo rinviate) velleità isolane in cui abbiamo prezziato Sardegna, Sicilia, Corsica, Baleari e Canarie, si è deciso di tornare alle vecchie abitudini.
Con poco meno della metà di quello che abbiamo speso l'anno scorso per Formentera, siamo andati una settimana a Cesenatico.

Mi è piaciuto? La risposta è complessa.
Via con il listone delle cose positive e delle cose negative:
- Ok l'albergo. Camera ampia e ben pulita con tutti i comfort (compresa l'aria condizionata aggratis). ottimo il servizio ristorazione con il servizio a buffet e la qualità sempre molto alta del cibo. Penso di aver preso un paio di chili.
- Ok il paese. Paesotto con un centro anche interessante (il porto canale) e un'aria abbastanza rilassata. Un po' defilato rispetto ai posti più blasonati come Riccione o Milano Marittima e meno incasinato rispetto a Bellaria.
- Ok il servizio animazione. Baby parking, mini club, baby dance, e giochi sulla spiaggia hanno fatto la gioia del bimbo e dei genitori. Poi alla sera c'era solo l'imbarazzo della scelta tra giostrine, parchetti, macchinine e similari.
- Bocciato il mare. Perché si, va bene, essendo protetto dalle barriere di scogli non ha onde ed è basso ad altezza nano per molti metri. Ma al di là di qualche ora alla mattina presto con la bassa marea, dopo mezzogiorno mi sono rifiutato di fare il bagno a causa della torbidità dell'acqua e dell'invasione di alghe e mucillagine.
- Bocciato lo stabilimento balneare. Che non aveva niente di diverso o di peggio rispetto agli altri stabilimenti vicine, ma i lettini erano veramente uno addossato all'altro.

Alla fine sì, mi sono soprattutto rilassato e divertito.

E il bimbo, visto che era nella riviera del divertimento, nel centro della movida estiva italiana, nel regno delle discoteche, si è calato perfettamente nella parte e ha trovato il modo di fare i suoi primi passi sul dancefloor.
Nel regno delle discoteche si va per ballare!

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