giovedì 13 settembre 2012

L'asilo è un segreto


Il bimbo ha cominciato lunedì ad andare all'asilo dalle suore.
Per ora solo due ore e mezzo alla mattina, in attesa poi di aumentare l'orario.
Ebbene: gli piace.
Proprio non vede l'ora alla mattina di entrare nella sua classe.
La mamma dice che quando arriva nel piazzale dell'asilo e magari c'è ancora il portone chiuso, si arrabbia e chiede: ma quando aprono? Per poi correre nella sua classe e fiondarsi sui quintali di giochi (mediamente sembra attratto dai camion). Quasi non saluta neanche.

E anche quando vanno a prenderlo è contento. Canta. E saltella invece di camminare.
Così, con naturalezza, come se l'avesse sempre fatto quando invece è la prima volta in vita sua che resta senza qualcuno accanto che non siano i suoi genitori o i parenti più stretti (nonni o zii).

E anche annalisa portapazienza, la sua maestra, per le poche volte che la biondina ha potuto parlargli, riporta di un bimbo bravo, che chiede sempre il permesso per poter giocare, che quando fa pipì non ha bisogno di nessuno e fa da solo, che non sembra mai a disagio, che adora giocare nel cortile all'aperto.
Tanto che ha deciso che da domani comincerà anche a pranzare all'asilo.

Quindi l'inserimento all'asilo non è stato un problema.
Anche se ci aspettiamo che tra qualche tempo arrivi comunque una crisi, in cui si stuferà e non vorrà più andare, così come ci dicono tutti quelli che ci sono passati prima.

E dovrei essere contento.
E lo sono. Ma in parte sono anche deluso.
Perché non riesco ad entrare in empatia con quello che sta vivendo.
Questa è la prima cosa che sta vivendo lui da solo, senza che io sia lì presente per poterla condividere con lui. E mi lascia spiazzato, mi disturba.
... e poi se chiedi a lui fa il misterioso, l'omertoso.

Bimbo, ti piace andare all'asilo?
Si papà
E oggi cosa hai fatto di bello?
Non mi ricordo.
Come si chiamano i tuoi amici dell'asilo?
Si chiama Gabriele.
... e basta? Solo Gabriele?
Si.
Ma raccontami qualcosa dell'asilo, dai!
Non posso papà, è un segreto.

Neanche la 'drangheta.
E io, che vorrei essere una mosca e restargli vicino tutto il tempo, rosico tantissimo.

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