lunedì 3 settembre 2012

Uno sgabello in prima fila

Quando la tua famiglia si allarga, la presa di coscienza del fatto non è immediata.
O meglio, ci sono tanti momenti piccoli, insignificanti ma importanti, che segnano la crescita di tuo figlio e il sempre maggiore peso della sua presenza nell'equilibrio famigliare.
Il suo impossessarsi di spazi e momenti che prima erano tuoi o che, semplicemente, prima d'ora non c'erano.

Quando la sera te lo trovi sul divano tra te e tua moglie a vedere la televisione.
Quando andando in giro in macchina, lui dal sedile posteriore chiede la tua attenzione con miliardi di domande.
Quando la sera per addormentarsi vuole venire nel lettone tra di noi.

Stasera è capitato uno di questi momenti.
Finora ha sempre mangiato sul seggiolone, di solito poco prima di noi, e comunque con uno tra papà e mamma che lo devevano aiutare a mangiare. Quindi non abbiamo mai mangiato effettivamente tutti e tre insieme. Fino ad oggi.

Saetta McQueen mangia con noi.

L'altro giorno abbiamo comperato all'Ikea lo sgabello per nani, perché ormai è grande, e solo i bambini piccoli siedono sul seggiolone. E, oltre all'indiscutibile vantaggio di avere molto più spazio libero in cucina, la sensazione che abbiamo avuto ad avercelo al tavolo è stata veramente forte.
Il bimbo si è impossessato di un'altro pezzo di casa.
Si è seduto tutto contento sul suo sgabello di fianco a sua madre e con questo semplice gesto ci ha detto: eccomi, sono qua, ora più di prima faccio parte della vostra vita.

Perché forse è il tavolo della cucina, più ancora che il lettone dei genitori, il centro dell'intimità famigliare.

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