domenica 16 dicembre 2012

Io non sono tra i furbi

Ogni tanto corri.
Questa cosa mi sa che l'hai anche scritta da qualche parte.

Tra le cose che scrivi, quando parli dei tuoi allenamenti e delle tue gare, pensi che traspaia abbastanza chiaramente la componente di fatica, di sofferenza, di disagio o più semplicemente di difficoltà.
Perchè, soprattutto in questo periodo dell'anno, allenarsi significa sfidare le condizioni avverse: acqua, neve, nebbia, ghiaccio, freddo e buio sono i tuoi compagni di allenamento che non ti lasciano mai.
Alcuni esempi: correre mentre nevica, correre mentre diluvia, pedalare a -7°C.
Un altro esempio più recente: stamattina i tuoi compari di corsa sono intenzionati a fare un giretto medio (una ventina di kilometri), ma la tua tabella di allenamento per la tua prossima gara (ne parlerai, lo prometti) ti propone il primo lungo di 28 km. Allora che fai? Idea, parti prima di loro, in modo da fare quella decina di chilometri in più per raggiungere il tuo obbiettivo. Solo che partire prima segnifica uscire di casa alle 7. Ma due giorni dopo Santa Lucia è praticamente ancora notte. E corri i primi venti minuti al buio.




Ma non basta. Perchè la nebbia non si alza e i meno due gradi a due giorni da una nevicata vuol dire correre, dove la strada non è stata ben pulita, su una lastra di ghiaccio. Questa cosa, se va bene ti fa fare il doppio della fatica perchè un passo perde metà della forza scivolando indietro, se va male voli per terra rischiando di farti seriamente male (vero max?).
Quindi quando ne avevi la possibilità cercavi di correre sul bordo strada, sulla neve ghiacciata che scricchiola come la crosticina della crema catalana.


Quando parli di queste cose con quelli che conosci (personalmente o su facebook) susciti reazioni diverse a seconda dell'interlocutore.
Ci sono quelli che condividono i tuoi interessi e apprezzano.
Ci sono quelli che ti ammirano, ma che consapevolmente affermano di essere troppo pigri o indolenti per fare cose come quelle sopra elencate.
Ci sono quelli che pensano le peggio cose di te, ma sono abbastanza educati da non darti del pirla.
... poi c'è tua sorella, che del pirla te lo da senza problemi.

Dice il saggio: quando il gioco si fa duro ... i furbi rimangono a casa a dormire!

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