venerdì 31 maggio 2013

Dieci anni mano nella mano



Non ricordo il giorno esatto, ma era l'estate del 2002 in cui chiesi la tua mano.
Non è che ti feci esattamente la proposta di matrimonio in ginocchio, e non fu' certo per te una sorpresa: era già un po di tempo che era nell'aria e stavamo addirittura facendo i lavori di quella che poi sarebbe diventata casa nostra. La sorpresa sarebbe stata se non te l'avessi chiesto.
Poi chiesi la tua mano a tua padre. E anche lì sfondai una porta aperta. Perché anche i nostri genitori sapevano che eravamo fatti l'uno per l'altra.

Poi arrivò il giorno: il 31 maggio del 2003. Io ero a metà navata della basilica e quando tu arrivasti tuo padre mi diede la tua mano che io baciai prima di prendere sottobraccio.
E da quel giorno le nostre mani portano il simbolo del nostro amore.
Simbolo che continuiamo a rispettare e onorare: la nostra vita insieme è un sentiero che percorriamo mano nella mano sostenendoci e aiutandoci l'un l'altro.

Oggi è il nostro decimo anniversario di matrimonio.
Tin Wedding. Nozze di stagno.
E quel sentiero che a volte è un'autostrada in discesa, a volte un percorso alpinistico di grado EEA, noi continuiamo a percorrerlo insieme.
Ma non siamo più mano nella mano.
Perché in mezzo a noi a tenere le nostre mani c'è il nostro bimbo.
Grazie per questo.

Ti amo.
Ti ho sempre amato.
Ti amerò per sempre.



P.S. : Buon compleanno biondina

mercoledì 22 maggio 2013

IV Corsa delle quattro cascine - Bargano (LO) 17/05/2013


Non è certo il primo anno che fai questa corsetta campestre del venerdì pomeriggio fuori dal lavoro (qui l'anno scorso). D'altronde è talmente comoda e vicina che è come correre nel cortile di casa.
Una degli aspetti che ti piacciono di più è il fatto che alla partenza è sempre presente un bel gruppetto di mamme con i bambini che poi faranno il percorso di cinque chilometri camminando. E' bello vedere questa partecipazione e ancora più bello è stato vedere quest'anno prima della partenza i bambini con le mamme che facevano esercizi di stretching e di mobilitazione.

c'era probabilmente tutta la popolazione del piccolo comune

Il percorso è carino, considerando che è corta (solo dieci o cinque chilometri, che sono più che sufficienti per il venerdì pomeriggio) e che non ci sono particolari punti di interesse sia naturalistico che paesaggistico.

ma qualche scorcio suggestivo si trova sempre

Hai corso con il max, mentre la biondina invece ha fatto tutto il percorso con la zia stordita partendo poco prima di noi e ad un passo decisamente buono, tanto che noi non siamo riusciti a raggiungerle e quando siamo arrivati al traguardo erano già li che ci aspettavano sgranocchiando biscotti e bevendo succo di frutta.
Purtroppo tu non hai neanche potuto sfruttare l'ottimo rinfresco (molto ben gestito con biscotti, torte, ma anche articoli da aperitivo come patatine, olive e stuzzichini di formaggio) perché sei scappato in piscina dove, dopo una rapida doccia, hai indossato il costume e ti sei tuffato per un'ora di nuoto.
E non è finita. Per concludere in bellezza il tuo personalissimo allenamento multiplo il giorno dopo uscita in bici con la biondina per degli ottimi 75 km in direzione colline dell'oltrepò pavese.

martedì 21 maggio 2013

Tu come stai?



Te non fai il commerciante di mestiere, quindi non sei a contatto diretto e continuo con clienti e non devi per forza essere una di quelle persone sempre ciarliere, affabili, che incantano con la parola. E questo è un bene perché la tua indole è un po' quella dell'orso solitario. La biondina di questa cosa ti ha sempre rimproverato ed è solita descriverti come uno per cui "meglio una parola in meno che una in più".
Nonostante questo incontri per lavoro molta gente con cui ti devi interfacciare: funzionari pubblici, amministratori locali, professionisti e imprenditori. Tutta gente con la quale la predisposizione iniziale è importante per poi instaurare un dialogo franco e costruttivo.

Tutto questo preambolo per raccontare che il momento dell'approccio (che sia telefonico o diretto) è spesso fonte di spaesamento per il tuo interlocutore. Spaesamento perché alla più banale e formale delle domande di rito, tu di solito rispondi in un modo poco banale e informale.

Buongiorno ingegnere, come va?
Ottimamente, grazie, e lei?

Quando uno rivolge la domanda generica, di solito non ascolta neanche la risposta. E' una domanda retorica. Serve a ridurre le distanze sociali, non a informarsi veramente sullo stato psicofisico dell'interlocutore. Per questo le risposte che solitamente si danno sono anch'esse stereotipate: sia va dalle classiche, alle simpatiche, alle pessimistiche, eccetera.

bene, grazie
non mi posso lamentare ...
fino a quando ci vediamo ...
potrebbe andare meglio ...

Ecco perché quando sentono la tua risposta di solito si nota sorpresa nei loro occhi. Come si permette questo di stare ottimamente? e come si permette di dirmelo così, semplicemente, senza vergognarsi?
C'è una specie di pudore nel dimostrare i propri stati d'animo, una sensazione quasi di scaramanzia per la quale se anche si sta bene, bisogna sempre dichiararsi insoddisfatti. E questo è sbagliato. Non si devono dare per scontati i momenti buoni. Cerchiamo di gioire delle sensazioni buone e dei momenti di felicità della vita, eventualmente condividendoli anche con gli altri.

E' impossibile che in ogni momento della tua vita risponderai che va tutto bene. Ci sarà il giorno in cui risponderai: è un brutto momento, grazie comunque di avermelo chiesto.
Ed è esattamente perché arriveranno quei giorni che hai il dovere di non sottovalutare la tua felicità odierna.

domenica 12 maggio 2013

La nostra principessa

12 maggio 2013 Festa della mamma.

Tu ci doni tutti i giorni il tuo cuore:

E noi ricambiamo con i nostri più bei fiori:

... la nostra creatività:
Dimenticate la scarpetta di cristallo
Questa principessa indossa
SCARPE DA RUNNING!

 ... e tutto in nostro affetto:

Se la mamma vuoi festeggiare
tanti baci le puoi donare,
nessun regalo, per quanto costoso,
sarà per lei più prezioso.
A maggio viene festeggiata
la festa alla mamma dedicata,
ma per ringraziarla non basteranno
neanche tutti i giorni dell'anno!

Ti vogliamo bene mamma biondina!

sabato 11 maggio 2013

Emozioni - Iron Man 3

Come era successo qualche mese fa, grazie alla compagnia di zio francesco e di altri due amici, sei tornato al cinema a vedere uno di quei bei film che piacciono ad un pubblico formato prevalentemente da maschi ultratrentenni nerd.
L'occasione era ghiotta: l'inizio della seconda wave dei cinefumetti Marvel con il terzo capitolo della storia di Tony Stark.
Viste le premesse spettacolari del primo capitolo della storia (la seconda parte è stata un po' meno incisiva) ma sopratutto di quel filmone spesso e divertente che è stato The Avengers, l'hype era forte in te.
Tanto che erano mesi che seguivi le notizie, i trailers e le recensioni.
A proposito, qualche consiglio per chi avesse voglia di leggere qualche recensione molto più competente (e in alcuni casi divertente) di quella che potrai mai scrivere tu: RRobe lo bolla come il miglior action movie degli ultimi vent'anni, Uzzeo gli concede sette stellette su dieci, ad Ortolani non è piaciuto molto, e anzi ci vede dietro la Disneyzzazione del cinema che ti piace (temendo fortissimamente per i prossimi Guerre Stellari), il trittico Asso-Panda-Zerocalcare fa un fumetto che è uno spasso, i400calci possono permettersi due rece in una e il risultato è un po di si e un po di meh, infine il Doc Manhattan amplia il discorso sul "linguaggio" cinecomics.

Il film è un piacere per gli occhi per via di una CGI molto buona che generalmente incanta e in particolare fa' diventare quelle tre / quattro scene fracassone dei veri spettacoli adrenalinici. E questo già basterebbe ad un animo semplice come il tuo.
Ma c'è anche una storia divertente e intricata che scorre via veloce e potente. C'è una scena col Mandarino terrorista internazionale ferocissimo che non fa sfigurare quel genio del male che è stato il Joker di Nolan. Ma proseguendo con la storia degli avversari il colpo di scena GENIALE è dietro l'angolo.
Gli attori ti sono sembrati ottimi, tranne quando Robert DJ deve interpretare degli attacchi di panico a cui non crede nessuno, men che meno lui stesso.
Aggiungiamo alle note positive delle battute fulminanti e divertentissime e un fottio di armature che combattono tutte insieme in un finale caciarone e zarro.

Per quanto riguarda la storia, hai letto in forum e commenti che i vecchi fans storici della serie a fumetti sono un po' incavolati per quanto riguarda la scelta di non seguire in particolare nessun arco narrativo, anzi di prenderne due o tre e fonderli insieme stravolgendoli. Mah, su questo non hai un opinione chiara, non conoscendo molto bene la storia editoriale dell'uomo di ferro (a differenza per esempio con Batman). Però se comunque la storia funziona perchè lamentarsi? E la stessa cosa che succede quando si ricava un film da un libro famoso. E in effetti il fatto di paragonare i "fumetti" ad un libro famoso, per te è un bel passo avanti dell'opinione pubblica nella direzione della rivalutazione della letteratura disegnata.

Non che il film sia privo di difetti. Semmai ce ne sono tanti piccoli che, seppur non ti hanno rovinato il divertimento, ti hanno impedito di gridare al capolavoro.
Prima di tutto mancano gli ACDC. Avresti anche approvato altre scelte, ma sempre nel campo del metal. Gli Eiffel 65 sono un pugno nello stomaco!
Ci sono alcuni passaggi della sceneggiatura che ti hanno fatto storcere il naso che qui non riporterai per evitare spoiler.
Il momento McGiver era francamente ridicolo: ricordiamo che nei film precedenti Tony era riuscito, con ancora meno mezzi, a costruire un reattore arc miniaturizzato e un'armatura volante, e stavolta tutto quello che riesce a rimediare è una pistola sparachiodi e due flashbomb.
L'ultima critica si può fare sulla mancanza assoluta di riferimenti al resto degli avengers e dello shield.

Stellette, diciamo 7 e mezzo su 10.

Per finire ecco come in famiglia ti sei preparato alla visione del film:


mercoledì 8 maggio 2013

Marcia barasina - S. Angelo Lodigiano 05/05/2013

Una delle campestri meglio organizzate e più partecipate della zona è quella che si corre a casa tua, sugli asfalti secondari che fai quasi tutti i giorni in allenamento e tra i sentieri collinari che percorri spesso in relax con la famiglia e il cane.
E per te la marcia barasina è sicuramente un appuntamento fisso.

Quest'anno i 23 km li hai percorsi cambiando continuamente compagnia (angelo e jonny, poi il ciro, poi giuseppe, poi simone) e sostanzialmente fregandotene del garmin, ché se non hai obbiettivi a medio-breve termine ti piace guardarti in giro e rilassarti correndo.
Anche la biondina ha percorso il giro lungo, ma quasi totalmente sola, ché la zia stordita non si è ancora data una mossa e non è andata al di là dei 13 km. Però alla fine era abbastanza soddisfatta, in confronto alla sofferenza della corsa a Badia Pavese.

Dicevi dell'affluenza, che quest'anno è arrivata fino a 1026 iscritti, contro i 880 dell'anno scorso. Talmente tanta gente e tanti gruppi podistici che per evitare di magari dimenticarsi qualcuno, sono stati eliminati i cartelli di benvenuto ad ogni associazione per un più salomonico e pragmatico saluto collettivo.


domenica 5 maggio 2013

Piccoli amici

Tutti i bambini piccoli maschi subiscono la fascinazione dello schifo.
Ad origliare i discorsi che fanno i bambini tra di loro, di solito è un gran fiorire di discorsi di cacca, puzzette, cose di questo tipo.
Poi ci sono gli animali repellenti, che affascinano i bambini quanto li repellono. Sono tutti quegli animaletti brutti, strani, viscidi, pelosi e tutto il resto.
E' il gusto del pericoloso, del diverso e dell'alieno.

Il bimbo non fa certo eccezione e ultimamente si è avvicinato a certe bestioline che, dopo il primo momento di paura, lo hanno avvicinato fino a diventare un gioco fantastico che può occupare diverse ore.

LUMACHE !!!
E' già da quando aveva due anni che ogni tanto ci gioca (come veniva riportato qui) ma ultimamente, complice una stagione primaverile piuttosto umida, quasi tutte le sere le passiamo in cortile a raccogliere le lumache che escono dalla terra e ad ammucchiarle per poi deportarle nella riva dietro casa. Queste le tocca senza troppi problemi e il suo gioco preferito è aspettare che allunghino le antenne per poi fargliele ritrarre toccandole. ma quando deve spostarle le prende per il guscio,  non si parla proprio di farsele strisciare sulla mano.

LOMBRICHI !!!
Li ha scoperti la prima volta al campo nell'orto dello zio Bat (che è il diminutivo di battista, non è che hai uno zio supereroe oscuro) mentre lui vangava. E' stato amore a prima vista e anche adesso quando la terra è bagnata si passano delle divertentissime ore nel giardino con il badile a rivoltare la terra. Questi sono quelli che gli fanno più schifo e al massimo riesce a toccarli con le dita, ma che ritrae schifato quando questi si muovono.

CAGNOTTI !!!
Avendo uno zio pescatore in casa, spesso compaiono nel nostro cortile i secchiellini pieni di queste larve che si dimenano forsennatamente. Stranamente sono le bestie che gli fanno meno schifo e riesce addirittura a prenderne a manciate intanto che si muovono nei palmi delle mani.