sabato 6 luglio 2013

Leggeri come una coppia senza figli


Ehi, tu ...
... parlo con te bimbo. Settimana particolare questa, vero?
Era già successo, ma andarsene al mare da solo con i nonni e lasciare a casa mamma e papà non è una cosa da tutti i giorni.
Oggi è già sabato, e domani torni a casa dopo una settimana  trascorsa in un albergo a Finale Ligure con i nonni, il tuo amico Gabry e i suoi nonni.
Io e la tua mamma, prima che tu partissi, eravamo abbastanza preoccupati che tu avresti fatto dannare. Temevamo che il bambino capriccioso e indolente che c'è nascosto in te e ogni tanto esce prepotente, avrebbe trasformato la vacanza dei nonni in un calvario di testardaggine, pianti e grida. Tanto che prima della tua partenza dicevo a tutti che probabilmente i nonni tornati dalla vacanza avrebbero avuto bisogno di una bella vacanza.
Le telefonate che abbiamo fatto in questi giorni sono stati invece una piacevole sorpresa. La nonna ha detto che ubbidivi, mangiavi tutto, giocavi divertendoti e senza fare il matto, dormivi bene sia di notte che nel sonnellino pomeridiano. L'unico momento in cui hanno dovuto alzare la voce è quando era ora di uscire dall'acqua (mare o piscina, è uguale) perchè proprio non ne volevi sapere.
Ma ti sai far voler bene, sai come farti coccolare e ti sai far ricoprire di regali. Mi sà che ci sarà una valigia in più al ritorno per tutti i giochini del mare.
L'apice che ti è valso l'oscar per l'interpretazione del miglior ruolo di conquistatore di cuori è stato oggi quando, con assoluta indifferenza e nonchalance hai detto: nonna, come sei bella stasera. Ti voglio tanto bene! Al che la santa donna, probabilmente con il magone e i lucciconi agli occhi, ha dovuto chiamare immediatamente la tua mamma per raccontargli quello che hai detto.

Io e la tua mamma a casa diciamo che non ci siamo stracciati le vesti per la tua assenza. Anzi, abbiamo raggiunto la convinzione che dovrebbe essere obbligatoria per legge la "settimana della coppia senza figli". Certo, ogni tanto ci guardavamo negli occhi e ci lamentavamo del silenzio e della tranquillità straniante che regnava in questa casa. Ma abbiamo spremuto al massimo tutto il nostro tempo libero e ci siamo anche divertiti, ammazzati di sport e coccolati.

Ma anche questa settimana stà finendo, domani torni a casa e io non vedo l'ora di abbracciarti. Perché ci sono state molte cose che mi sono mancate in questi giorni di sfigliamento. Tu che mi corri incontro e mi abbracci quando torno a casa dal lavoro. Le nostre chiacchierate in cui vuoi che io ti racconto la mia giornata e tu mi rispondi raccontandomi la tua, condita di strampalate fantasie abitate da cavalli blu, dinosauri erbivori e lavori d'ufficio. Dividere un gelato dopo cena con te.

E' ora che torni bimbo.
Questa casa senza di te è un po' meno felice.

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