mercoledì 21 agosto 2013

Besser in drei

... che sarebbe meglio in tre in tedesco.
Almeno secondo Google, che tu di tedesco neanche mezza.

Dopo lo splendido viaggio nel cristallino mare sardo, poteva anche considerarsi conclusa la stagione vacanziera della tua famiglia, visto che poco non era costato e che quest'anno hai fatto alcune spese importanti (di una in particolare ti vergogni, ma avrai tempo poi di parlarne).
Ma di passare le due settimane di chiusura dell'ufficio nella palude padana con le temperature e le umidità che erano previste, sinceramente non te la sei sentita. Allora la soluzione è stata di prevedere qualche giorno in montagna, cercando la soluzione a basso costo che ti permettesse di scoprire nuovi angoli che non avevi mai visitato.
La soluzione si è trovata nel fatto che i vostri amici storici (quelli amanti della montagna, della bicicletta e soprattutto bimbamuniti) erano in villeggiatura in un appartamento affittato quasi tutto il mese di agosto in una località che si è poi rivelata perfetta per le vostre richieste. Quindi deciso: partenza il 15, giorno di ferragosto, prestissimo (prima dell'alba) e ritorno con i nostri amici il 19.


La Carinzia per te finora è stata solo un luogo lontano, dalla scarsa attrattiva e pieno di gente che parla una lingua incomprensibile. L'unica località della regione di cui sapevi il nome era Klagenfurt, per via di quella garetta che fanno lì tra amici a giugno e che non conosce quasi nessuno, a cui probabilmente parteciperai (... in un'altra vita!).
Ma ora hai scoperto che è anche una regione bike friendly, a misura di famiglia con bambino piccolo e dalla natura prorompente. Nello specifico avete villeggiato a Millstatt, sulle rive dell'omonimo lago. L'unico difetto è che per te non si tratta proprio di una passeggiata dietro l'angolo: quasi 600 chilometri non sono una distanza che ti permette di organizzare un week end a cuor leggero.

Non volevate fare più di qualche giorno (tre o quattro) e quindi l'appartamento non era fattibile, ma a svegliarsi così tardi come avete fatto voi le stanze d'albergo non è che te le tirano dietro. Avete dovuto perfino scomodare i vostri agenti sul posto che, tramite il servizio di informazioni turistiche, vi hanno trovato un bell'alberghetto per pernottamento e prima colazione. Lo spirito dell'albergo è perfettamente in linea con lo stile di vita degli abitanti del posto: molto legato alle tradizioni (alle vestigia di quel potente impero che era l'Austria qualche secolo fa) e rilassato, informale.
Uno dei giochi presenti nel giardino dell'albergo.

La montagna (lago) con un bambino di quatto anni e mezzo può essere complicata, perché di camminare tanto da solo ancora non se ne parla, ma il peso non permette più di utilizzare l'altrimenti comodissimo zainetto portabambino. Allora bisogna organizzarsi diversamente. Per questo motivo hai unito l'utile al dilettevole e hai noleggiato sul posto uno di quei carrellini da attaccare alla bicicletta.
Grazie a questo hai potuto fare delle bellissime gite sulle piste ciclabili del circondario e sulle strade sterrate che circondavano il lago.
Tu con la divisa della società ciclistica.
Edilferramenta oltreconfine!!

Il bimbo si è divertito molto perché nel suo comodissimo trasportino poteva giocare, godersi il panorama e anche dormire. Il papà si divertiva un po' meno quando si materializzavano alcune salite impegnative.
Quello del carrellino è un acquisto che hai valutato già tempo fa, ma il problema che ti ha fatto soprassedere è che qui in Italia la cultura della pista ciclabile ancora non esiste e quindi è molto pericoloso percorrere provinciali o anche solo strade comunali con un ingombro simile.

Altri giorni avete sfruttato le splendide giornate di sole che vi sono state regalate passeggiando per i sentieri nei boschi attorno al lago, un po' con il passeggino, e un po' camminando.
E' che non conoscono le mezze misure: o giacciono stanchi
e noiosi sul passeggino o corrono in salita a perdifiato!

Oppure avete trascorso qualche ora sulle rive dei verdi e puliti (ma freddini) laghi della zona. O sarebbe meglio dire che gli altri restano sulle rive, perché te e il bimbo siete fatti della stessa pasta.
Fosse anche solo per un tuffo e due bracciate.

L'ultimo giorno avete fatto una gita un po più lontano in macchina e dai 500 metri sul livello del mare del lago, siete passati ai 1800 di Falkert, un paesino di alta montagna frequentato molto d'inverno per via delle piste da sci, ma anche d'estate per lo splendido panorama.
Lo splendido panorama in versione cinemascope.

Ma la gita era stata programmata in questo paesino per vedere soprattutto il parco a tema dedicato a Heidi. Te hai sperato fortissimamente che quando la biondina ha detto: andiamo a incontrare Heidi, si riferissi ad uno degli angeli di Victoria's Secret (la santa protettrice delle coronarie Heidi Klum), ma più semplicemente si trattava dell'orfanella svizzera (in Austria? probabilmente si tratta di un gemellaggio).
E c'era anche Peter, Clara, il nonno, Nebbia, Fiocco di Neve,
la signorina Rottermaier ... e tutto il resto della banda.

Alla sera, dopo cena, passeggiata nel piccolo ma carino paesello e poi a nanna presto.
Per mangiare ricca colazione in albergo (una mattina, spinto dal bimbo hai fatto una cosa contro la tua natura: scrambled eggs con sopra lo spek), a pranzo panini e frutta, perché eravate sempre in giro, ed alla sera ti sei preso anche qualche soddisfazione.
Se ve lo state chiedendo, sì: l'hamburger e le patatine se li è mangiati tutti.

Sono stati quattro giorni bellissimi, trascorsi con dei cari amici in armonia e in una atmosfera serena e rilassata. Il bimbo si è divertito tantissimo e ora parla in austriaco (secondo lui).
Dopo la pausa di riflessione dell'anno scorso, avete fatto proprio bene a ritornare alle vacanze in montagna!

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