martedì 2 settembre 2014

Runners & Bikers Duathlon super sprint Xterrra - 28/08/2014 Orio Litta (LO)

Più che una gara, un divertissement.


Una delle più agguerrite società ciclistiche del circondario (dove agguerrite = vulcaniche e simpatiche) per il secondo anno propone un pomeriggio divertente: una strana accoppiata di corsa velocissima in un circuito cittadino e giro in MTB per le campagne e le rive del Lambro.
L'anno scorso tu eri in infortunio per via del ginocchio ma la biondina era presente e si è divertita, con anche il bimbo che, galvanizzato dall'ambiente, si è messo a correre al suo fianco nei passaggi in zona arrivo.
Quest'anno il bimbo l'avete parcheggiato dalla zia a cena e quindi non avete avuto nessun problema a caricare le MTB in macchina e presentarvi al ritrovo con la voglia di divertirvi e mettervi alla prova su distanze così inusuali (troppo corte in rapporto a quello che fate di solito) e con un mezzo da voi non molto sfruttato (anche perchè le vostre bici da sterrato sono, per usare un eufemismo, di fascia bassa, soprattutto se confrontate con i mezzi presenti alla partenza). Solo che come al solito avete esagerato e mentre arrivavate in macchina, vi è balzata in mente l'insana idea di correre, oltre alla gara singola, anche la gara a staffetta in copia mista.

Lo dici subito prima di entrare nel vivo della cronaca sportiva: l'unica pecca della manifestazione è stata l'affluenza. Undici persone a fare la gara singola e circa una ventina di copie per la gara a staffetta sono troppo poche. Forse l'orario e il giorno della settimana non hanno aiutato, ma ti sembra di aver capito che il calendario era legato alla sagra del paese, e quindi non c'era alternativa. Peccato, perchè vi sareste divertiti molto di più.

Quindi lei, bella come il sole nella sua divisa da ciclismo, e tu, bello come un'eclissi nel tuo body da triathlon, vi trovate alla partenza per correre a perdifiato i 1.300 metri del primo settore. Tu parti subito forte e cerchi di stare con i primi, e arrivi alla bici che ne hai davanti tre.
Sulla MTB, come sulla bici da corsa, il tuo problema è la tecnica. Che quando ci sono dei tratti abbastanza puliti e dritti, recuperi terreno e raggiungi due di quelli davanti a te, ma appena ci sono delle asperità di terreno o di percorso, rallenti inesorabilmente. Solo che in un percorso di soli 5 km in MTB i tuoi pregi servono a poco e si palesano pesantemente i tuoi difetti.
Comunque, mentre il primo non lo vedevate già più, arrivi al secondo cambio con solo un leggero distacco dai due concorrenti che ti precedono. Ma grazie ad una strategia di gara aggressiva come neanche le Ferrari in F1 (loro hanno usato le due scarpette, mentre tu hai pedalato con quelle da running), sei ripartito nella corsa con qualche decina di metri di vantaggio.
A questo punto, correndo come un matto sul passo del 3'40" - 3'50" /km, pensavi di riuscire ad arrivare al secondo posto, ma uno dei tuoi inseguitori cambia marcia e piano piano ti si avvicina fino a raggiungerti a pochi metri dal traguardo. Arrivo quasi al fotofinish. Ci hai provato ma ti ha asfaltato.

Dopo aver ripreso un attimo di lucidità ed esserti complimentato con il velocista, ecco arrivare la biondina, anche lei stravolta dalle velocità a cui non siete abituati.
Dopo pochi minuti parte la gara a staffetta e, naturalmente, gli specialisti la fanno da padroni. Hai visto correre gente al di sotto dei 3'30"/km e arrivare gente in MTB con velocità che tu neanche con la Cervélo.

Alla fine, vista le poche presenze e il fatto che premiavano i primi cinque di ogni categoria, il risultato è stato un continuo sali e scendi dai gradini del podio (/aprelaruotadipavone).




A ripensarci adesso, per te si è trattato di una gara con due debutti: è la prima di duathlon e la prima mai disputata in MTB.

E niente, sei senza speranza ... ti piacciono anche queste!

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