venerdì 24 aprile 2015

Miniciclismo

Le avventure ciclistiche del bimbo, iniziate con slancio nella tarda stagione autunnale e parzialmente andate in letargo nella stagione invernale (tranne pochi casi), stanno ricominciando.
Ma come ben sapete tutti, i ciclisti sono gente strana e maniaca compulsiva per quanto riguarda il proprio mezzo.
Così il bimbo è passato dal triciclo, alla prima bicicletta a scatto fisso con le rotelline, alla bicicletta verde un po' più grande che ora è parcheggiata in cascina dai nonni così anche quando va da loro può dar sfogo alla sua febbre da velocità.
Però ora la biciclettina verde comincia ad andargli un poco stretta, e il papà e la mamma hanno cercato per il suo compleanno di cambiarla con qualcosa di usato ma all'altezza della situazione. Su internet avete trovato un bell'affare che vi siete aggiudicati subito: 20 pollici in alluminio gialla ammortizzata con cambio sul posteriore, ma è ancora un po troppo grande per il bimbo. Ora è lì parcheggiata nel box in attesa di maturare. Allora tramite Decathlon avete trovato una 18 pollici ad un ottimo prezzo e tenuta perfettamente che attualmente è il mezzo titolare.


E adesso, con un mezzo all'altezza, che si fa?


Ma che domande! Passiamo direttamente al trial!


Questi tizi dello SportFrog Senna sono fenomenali. Sono gli stessi della gara di duathlon a cui il bimbo si era presentato con la bici con le rotelline, ed ora hanno tirato fuori dal cilindro anche questo che è l'apoteosi per un nano ardimentoso.
Tanto che in una pausa tra un giro ed un altro ti fa:
sai papà, dovrei venire più spesso ad allenarmi qui ...

domenica 19 aprile 2015

Sei



Uno
come i secondi che ci metti a convincermi di qualcosa.
Il grande potere di dissuasione dell'innocenza.

Due
come i tuoi occhioni blu.
Belli come quelli di tua mamma, ma forse anche un pochino di più.

Tre
come le volte che mi hai fatto spaventare perchè ti eri fatto male.
E da una ferita alla testa di mio figlio esce il suo sangue e anche un po' del mio.

Quattro
come le parole che finora hai imparato a scrivere.
Oltre al tuo nome sai scrivere mamma, nonna e amore. E forse non è un caso.

Cinque
come i sensi che mi hai offuscato.
Ma anche il sesto non è più tanto obbiettivo.

Sei
come gli anni che compi oggi.

Tanti auguri bimbo mio.

lunedì 13 aprile 2015

Il tuo coach privato


Chiacchieri con il collega di turno mentre correte, e lui ti racconta che deve uscire alla mattina alle 5,45 a correre, perchè alla sera quando torna dal lavoro non ha molto tempo, tra il bambino che chiede attenzione e la moglie che ha bisogno di una mano.
Chiacchieri con il collega di turno mentre pedalate, e lui ti racconta che ha appena litigato con la moglie perchè il sabato mattina, invece di aiutarla con la casa e con le incombenze famigliari, lui è uscito in bici.
Chiacchieri con il collega di turno appena finito di nuotare, e lui ti racconta che probabilmente dovrà cambiare orario per il corso di minimaster, perchè quest'ora che state facendo insieme è troppo tardi, e quasi non riesce a vedere il bambino alla sera prima che vada a letto.

Poi  c'è quello che non ha detto alla moglie il vero prezzo della bici che ha appena comprato.
E quello che si fa da solo la lavatrice dei vestiti da correre che la moglie non vuole metterli assieme ai vestiti dei bambini perchè puzzano.
E quello che se lo inviti a correre alla domenica mattina alle sette e mezza, ti dice che non può, le sette e mezza sono troppo tardi, chè lui deve essere a casa in tempo per andare a messa con la famiglia.

E' dura la vita dello sportivo amatore, soprattutto se in casa non ti capiscono e fanno di tutto per farti passare la voglia.

Te no.
Te hai il problema contrario.

Te hai una moglie che se torni a casa dal lavoro alle sette per impegni imprevisti, magari stanco e magari fa un freddo becco, ti dice: E allora cosa fai, non vai a correre? Guarda che ti stai allenando poco questa settimana ...
Te hai una moglie che ha insistito pesantemente quando era il momento di cambiare la bici, e ti spingeva per comperare la più bella.
Te hai una moglie che ti fa: Ma oggi non ti alleni? Ho visto Bako che stamattina è andato alle sette in piscina e in pausa pranzo a correre. E tu che fai? (Stai pensando di cancellare alcune amicizie su FB e Garmin  Connect, gente antipatica che ti fa fare brutta figura. Se qualcuno si vedrà estromesso, ora sà).
Te hai una moglie a cui piace tenere la sua bicicletta da corsa pulitissima, e già che c'è lava anche la tua.

Per dirla chiaramente, c'è qualcuno che ad una cera età è atleta nonostante la famiglia.
Te sei atleta grazie (anche) alla biondina.
La ami anche per questo.



PS
Cari atleti, invidiatemi sì, ma non troppo.
C'è anche l'altro lato della medaglia, come nell'esempio che segue.
Andate a letto e tu gli dai un bacio, poi un altro, poi diventi audace ...
... e no! giù le mani! non si può! lo faccio per il tuo bene, chè domani devi pedalare 110 km ...
Altro che la scusa del mal di testa.

mercoledì 8 aprile 2015

Ora si comincia a ragionare

Vivi di passioni, di impegni e di sudore.
Per anni l'allenamento scandisce le tue giornate, tra minimaster, ripetute, allenamento lungo in bici, corse campestri, nuoto libero, fartlek, potenziamento in bici sulle salite, medio lento.
Ma a volte capita che ti devi fermare per un po', ad esempio due mesi per colpa di una polmonite.
E ti ritrovi a ridisegnare le tue giornate.
Addirittura la domenica mattina dormi fino alle nove.
Addirittura il pomeriggio rimani in ufficio una mezz'ora in più, tanto non sai cosa fare a casa.
Ma poi basta.
Poi capita che guarisci, e ti trovi nel pieno della primavera con poco meno di tre mesi per preparare un 70.3
Il tuo primo 70.3
E fortunatamente gli ingranaggi ricominciano a girare nel modo giusto, e riesci ad infilare 27 allenamenti nel mese di marzo.


... ora si comincia a ragionare!!

giovedì 2 aprile 2015

Granfondo e Mediofondo di sant'Angelo Lodigiano - 29/03/2015

Domenica appuntamento rituale con l'unica gara con la sola bici da corsa della stagione.
La granfondo del tuo paesello ha subito negli anni (questa era la sesta edizione) vari rimaneggiamenti: la data di svolgimento, il nome, il chilometraggio, fino ad arrivare ai percorsi.
E soprattutto quest'anno strade nuove, sia per le salite che per il tratto di avvicinamento alle colline dell'oltrepò pavese e piacentino. Come al solito alcune scelte sono state positive, altre da rivedere. Se le salite nuove sono state approvate (non vedi l'ora di farti il percorso lungo in estate più con calma), i percorsi sulle provinciali all'inizio della gara erano veramente pericolosi.
Ma veniamo a voi.

Per te e la biondina la fine di marzo è un po' troppo presto per poter affrontare chilometraggi impegnativi e quindi, scartata l'ipotesi di pedalare il mediofondo come fatto due anni fa, vi presentate alla linea di partenza per correre il tracciato più corto: poco più di 80 km con 500 metri di dislivello.

Tu non avevi il gilet della società, allora hai sfoderato il fichissimo gadget
del triathlon olimpico di Cesenatico.

Partiti davanti, come vuole la tradizione per gli appartenenti alla società organizzatrice, fate subito gara di coppia in difesa, cercando di sfruttare i singoli gruppi che sorpassandovi vi tirano la scia. Naturalmente vanno tutti troppo forte e se a volte nel gruppo riuscite a respirare un poco, spesso ti trovi a tirare da solo con la biondina a ciucciar la ruota.
I primi 15 km girano in un lampo, con medie molto vicine ai 40 all'ora, poi vi beccate un tratto di circa 10 km in cui sembra di passare in un teatro di guerra. L'asfalto delle provinciali pavesi è famoso nella zona per essere orrendo, e allora non si contano le borracce cadute, le ruote bucate, ma anche le cadute con i ciclisti a terra al lato della strada e i momenti veramente pericolosi dal punto di vista del traffico veicolare.
Te personalmente hai avuto un attimo di panico sul ponte del Po, in cui i giunti di dilatazioni della strada sono da denuncia penale per la mancata manutenzione, e chiuso in un gruppo a velocità sostenuta hai preso una buca che ti ha fatto sbandare pesantemente la bici per alcuni metri. Subito hai pensato di aver bucato, o di aver rotto un raggio, ma dopo qualche secondo non succedeva niente e tirando un profondo sospiro di sollievo hai proseguito senza problemi.
Superato il bivio tra le varie distanze, vi siete trovati un po' da soli e hai sofferto il vento che non ha mai smesso di soffiare per tutta la mattina. Ma dura poco perchè comincia il vostro percorso preferito: le colline.
Un paio di ascese non troppo impegnative ma che vi hanno dato l'opportunità di recuperare qualche posizione.

Selfie in salita
Poi discesa e ritorno alla base.
Anche qui purtroppo non avete avuto la forza e la lucidità di beccare il treno giusto e di sfruttarlo. Te in particolare eri stanco perchè il giorno prima avevi fatto un giro in bici anche più impegnativo, chè qui si devono sfruttare tutte le occasioni disponibili per fare fondo!
Sei arrivato alla fine talmente cotto che la biondina si è offerta di tirare lei per qualche chilometro prima del traguardo. Ma anche lei dopo poco ha dovuto rallentare per un principio di crampi alle gambe.
Totale 81,5km con 480mD+ in 2h36' (media 31,3kph).
Buono, anzi ottimo! Percorso terminato a braccia alzate e mano nella mano.

Arrivo al foto-finish
Avete la fortuna di abitare ad un chilometro dall'arrivo, quindi andate a casa a farvi una bella doccetta e poi ritornate al Cupolone accompagnati dal bimbo per il pranzo e, sorpresa, per la premiazione.
Perchè, se fosse necessario stabilirlo una volta di più, è la biondina quella che in famiglia sale sui podi.
In questo caso è salita sul palco a fianco del podio, in quanto quinta classificata del percorso corto nella categoria Donne2.

Il podio della categoria "vecchie"
Come sempre le considerazioni finali ti lasciano indeciso sul tuo gradimento a questo tipo di gare.
Troppa gente, troppo alto il rischio di farsi male, strade troppo malconce, troppo difficile garantire sicurezza sulle strade a tutti i partecipanti.
Eppure la soddisfazione alla fine era tanta.
E, rispetto al nuoto e alla corsa, girare in bici sulle colline dell'oltrepò è uno dei momenti migliori degli sport che ti sei scelto.