giovedì 20 agosto 2015

Stracastello - Castel San Giovanni (PC) 16/08/2015

Una gara di 10 km FIDAL cronometrata è cosa rara dalle tue parti, o almeno, è meno frequente delle mezze maratone.
E sebbene la distanza ti piaccia, finora avevi partecipato solo ad un paio di edizioni della DeeJay Ten, che è divertentissima, ma ha il difetto (solo dal punto di vista agonistico) di essere troppo affollata.
La biondina però aveva adocchiato questa manifestazione in una cittadina vicina alla nostra dove, in concomitanza con la fiera del paese, assieme alle canoniche camminate Fiasp, c'era una dieci cronometrata. Sicuramente lì il problema affollamento non esiste, e infatti i partenti erano 101.
L'idea era di andare tutti e tre, fare la passeggiata assieme al bimbo e godersi poi la festa alla sera, ma il fenomeno ha deciso di imparare a volare con la bici, e quindi sei andato solo te, accompagnato dal tuo socio Angelo.

Sei rimasto un po' deluso quando hai visto che la gara si percorreva su un circuito di 2,5 km da ripetere, perchè speravi in un percorso più stimolante. In più erano presenti sei curve a gomito, un tratto in salita e un altro strappo altimetrico più deciso.

Non sapevi assolutamente cosa aspettarti da questa corsa, perchè dopo i buoni risultati dell'autunno scorso, non hai più allenato la velocità per concentrarti sulla resistenza. Erano mesi che non facevi più lavori di ripetute brevi in pista e temevi di non riuscire a mantenere una media buona sui diecimila.
Il pronostico prima della partenza era: se arrivo a 45' è tutta roba buona.

Invece ...


... invece hai corso con un passo al limite dell'incredibile.
Sei partito a missile senza però lasciarti travolgere dall'esuberanza agonistica di molti corridori (che hai poi puntualmente superato) e hai costruito il tuo piccolo capolavoro con l'arma della costanza, senza cedimenti e con una piccola progressione nel finale.


42 minuti e 46 secondi per poco più di 10 km sono un incredibile 4'09" di passo medio.

E naturalmente le facce in gara sono un misto tra smorfie di dolore e facce da scemo esaltato.


domenica 16 agosto 2015

La fatina dei dentini versione splatter


Al bimbo ieri è caduto il suo primo dentino.
La fatina dei dentini è passata nella notte e ha portato via il suo tesoro di avorio scintillante lasciando in cambio una moneta da due euro. Al cambio attuale è il corrispettivo della moneta da 200 lire che lasciava sotto il tuo bicchiere all'inizio degli anni '80.

Questo sarebbe normalmente un momento tenero, da ricordare con gioia. Invece nella tua famiglia lo ricorderete negli anni a venire con un brivido di raccapriccio.
Perchè non è che è successo come con tutti i bambini normali che comincia a dondolare l'incisivo superiore, poi piano piano si muove fino a che il papà con uno strappo secco e traditore risolve la situazione.
Il bimbo ha pensato bene di togliersi il primo dentino cadendo in bicicletta.
Di faccia.


Attenzione: immagine non adatta ad un pubblico sensibile!


...


...




Eravate stati avvertiti ...

Il giorno di ferragosto siete andati voi tre, insieme a degli amici, a fare una passeggiata all'idroscalo, come fate molto spesso. Il bimbo e il suo amico avevano le loro biciclettine e si sono fatti tutto il giro del lago con gli adulti dietro che passeggiavano, chiacchieravano e non facevano tanto caso ai bimbi, che di pericoli non ce ne sono.
Terminato il giro, verso l'ora di pranzo vi siete spostati nella zona parcheggio, che volevate andare a mangiare in un locale lì vicino, e per farlo siate passati di fianco alla pista di pattinaggio dove, in un angolo, ci sono anche le rampe e i trabocchetti usati dagli specialisti delle BMX, dei Rollerblade e degli skateboard.
Il bimbo forse voleva fare il figo agli occhi del suo amichetto e ha pensato bene di imitare Brumotti salendo con la sua bici su uno di quegli attrezzi. Praticamente un podio di una 60ina di centimetri di altezza con delle rampe per salire e scendere.

Una cosa tipo questa.

Tu eri a circa una ventina di metri di distanza e prima ancora che ti accorgessi del coefficientre di pericolosità della cosa (in una scala da zero a disastro, questo è una tacca sopra il fine scala), hai fatto solo in tempo a vederlo che saliva dalla parte giusta, ma scendeva nel vuoto volando con la faccia sul pavimento di cemento.

...

terrore e raccapriccio

...

Le urla del bambino, la tua corsa, il sangue copioso dalla bocca.
Scena apocalittica.
La biondina che alla vista del sangue del suo sangue non si sente bene e deve sdraiarsi per non finire anche lei distesa di faccia sul cemento.
Tu e i tuoi amici che cercate di tamponare il sangue e le urla disperate con fazzoletti, acqua e parole di conforto.
E lì a brillare sul cemento il dentino del bimbo.

Fortunatamente indossava il casco e quindi il bilancio finale è stato, oltre al dente, il labbro inferiore spaccato internamente, un profondo taglio orizzontale sul mento e una sfregatura sullo zigomo.
L'unica cosa che potevi fare era portarlo al Pronto Soccorso e, dopo averlo calmato, lo hai caricato in macchina e siete andati al San Raffaele, a dieci minuti da lì.

Non avete fatto un solo secondo di anticamera e il dottore che vi ha visitato subito ha avuto parole di conforto e una prognosi abbastanza lieve: il dente non è un problema, per il mento mettiamo qualche punto di sutura e per il labbro tagliato non si può fare niente, solo aspettare che guarisca da solo.
Solo che le urla durante la puntura di anestetico locale e durante la sutura pensi che te li sognerai ancora per qualche notte.
Tra l'altro, hai avuto una spiacevolissima sensazione di deja vu per quanto riguarda un labbro spaccato.

Ora le previsioni indicano tre-quattro giorni di calvario: non si lamenta tanto del taglio sul mento, ma del labbro che gli fa molto male e si è gonfiato esageratamente. Non gli puoi neanche sforare la faccia e lui fa fatica anche a parlare per non muovere il labbro. Per ora solo ghiaccioli, gelati, succhi e frutta fresca.

Come secondo giorno di ferie non è niente male ...

giovedì 6 agosto 2015

Al mare all'Isola d'Elba - Lato B

L'altra faccia di una vacanza al mare è tutto quello che non riguarda il mare.
Perchè in una settimana, non è che puoi passare tutti i giorni tutto il giorno sotto il sole.
Che magari a vent'anni lo avreste anche fatto te e la biondina (soprattutto la biondina), ma passati i quaranta e con un nano al seguito, l'idea di passare tutto il giorno in spiaggia non la reggete più (soprattutto la biondina).
E stavolta di lati B ce ne sono stati almeno quattro.

1) Sport
Non puoi andare all'Elba e non portare la bicicletta.
Girare in MTB per le stradine sterrate di monte Calamita, o nei boschi tra monte Perone e monte Capanne probabilmente dev'essere una bellissima esperienza, ma te e la biondina avete ancora questa grossa lacuna nella bici fuoristrada da colmare.
Allora, visto che comunque le salite e le strade panoramiche asfaltate non mancano, nella macchina siete riusciti (un po' a fatica) a stipare le vostre due bici da corsa.
Il problema era che non potevate uscire contemporaneamente, e quindi vi siete dati il cambio ad uscire la mattina alle sei per poter essere a casa in orario consono per non pesare sul resto della famiglia.
Te ti sei fatto due uscite: uno nella parte ovest dell'isola (80km, 1500 md+) e una nella parte est (50km, 600 md+).
Ne è valsa decisamente la pena, nonostante il caldone anche la mattina presto.


Inoltre sei riuscito ad andare a correre una volta, ma non di più. Un po' perchè le stradine erano un continuo saliscendi e non volevi esagerare e rovinarti la preparazione in vista dell'imminente gara di Arona, un po' perchè al terzo giorno hai picchiato violentissimamente un dito del piede destro (il quarto, si chiama pondolo) contro uno spigolo procurandoti un rigonfiamento e un dolore atroce tanto che pensavi ad una frattura. Nei giorni successivi si è colorato di un impressionante viola ed ancora oggi ti dà qualche fastidio nella corsa.



2) La sera
Tutte le sere siete usciti in paese a mangiare il gelato (la media della vacanza è stata di due gelati al giorno: a merenda un gelato confezionato al bar della spiaggia e dopo cena gelateria artigianale). Visto che il residence era isolato e troppo tranquillo, avete fatto delle belle passeggiate nei pesi limitrofi.
Portoferraio, Capoliveri, Porto Azzurro e Marina di Campo.
Soprattutto Porto Azzurro era il più vicino al vostro appartamento e offriva una bella passeggiata attorno alle mura esterne del Forte Longone con una splendida vista sul mare da una parte e la visione del penitenziario dall'altra.
Alla biondina, che per qualche strano motivo è affascinata dalle prigioni (uno dei suoi film preferiti è Fuga da Alcatraz e quando in viaggio di nozze siete andati a San Francisco, si è rinchiusa per qualche secondo in una cella di sicurezza) ha passato questa curiosità anche al bimbo, che tutte le sere voleva andare a passeggiare sotto Alcatraz.



3) Montagna
Una delle caratteristiche dell'isola è quella di essere geologicamente e orograficamente molto interessante.
Dal monte Capanne (circa 1000 metri sul mare) nelle giornate limpide si vedono benissimo la Corsica e le altre isole dell'arcipelago.
Purtroppo voi non siete stati così fortunati e quando avete deciso di farci un'escursione qualche nuvola e l'afa imperante non vi hanno permesso di spingere lo sguardo troppo oltre. Comunque un paio d'ore tra cabinovia e passeggiata sulla cima sono state molto gradite.



4) Cultura
Tornando a casa, come le altre volte che siete stati in Toscana, avete approfittato dell'occasione per visitare un'angolo d'Italia bellissimo e che giustamente ci invidiano in tutto il mondo.
Stavolta avete passato un paio d'ore in Piazza dei Miracoli a Pisa, con il bimbo incantato dalla torre storta che ti faceva un sacco di domande.
Posto carico di bellezza, anche se affollato di quell'umanità varia e eccessiva che ne appanna la grandiosità.





PS: ma se parliamo del migliore lato B del mare, non riesci a non pensare al profilo migliore della biondina ... ;-)



lunedì 3 agosto 2015

Al mare all'Isola d'Elba

La settimana tra il 17 e il 24 luglio te e la tua famiglia siete scappati al mare mentre la palude padana boccheggiava nel caldone devastante.
Nelle ultime estati te e la biondina avete scoperto la Toscana, e dopo due anni passati con il bimbo in in camping sulle coste di San Vincenzo e di Castiglione della Pescaia, siete ritornati su luogo del delitto di una vostra vacanza in cui, giovani e spensierati (era il 2007), avete soggiornato all'Isola d'Elba portandovi dietro la vecchia bici ibrida (non avevate ancora le MTB e le bici da corsa le usavate poco) e girandovela spensierati.

Stavolta avete affittato un appartamento nel villaggio turistico La Valdana, tra Capoliveri e Portoferraio. Struttura discreta, tranquilla e pulita, anche se un po' troppo isolata.
Sulle spiagge dell'isola invece niente da dire: qualcosa di veramente eccezionale.

Spiaggia di ghiaia bianca Capo Bianco a Portoferriaio

C'è l'imbarazzo della scelta per accontentare tutti i gusti. Avete visto spiagge con la sabbia finissima, con la ghiaia nera, con la ghiaia bianca e con le pietre. Piccole calette riparate da promontori rocciosi o grandi arenili lunghi e profondi con ombrelloni e sdraio a pagamento.
In sette giorni avete visitato sei spiagge.
L'unica spiaggia in cui siete andati due volte è stata quella di Zuccale a Capoliveri, in cui vi siete ritrovati il primo giorno quasi per caso e in cui siete ritornati qualche giorno dopo per noleggiare un gommone e farvi il giro della parte sud est dell'isola, attorno alla zona delle miniere.

Jack il pirata al timone del suo veliero

Tutte le mattine ci si spostava in macchina per arrivare alla spiaggia scelta (quanto avete speso in parcheggi!!) e per passarci tutta la giornata: pranzo al sacco sotto l'ombrellone portato da casa e tutto il tempo del mondo per farvi spuntare le branchie.


Infatti con il bimbo la giornata era questa: se c'era la spiaggia di sabbia si facevano castelli, se c'erano gli scogli si cercavano granchi e paguri, ma per tutto il resto del tempo sempre e solo in acqua.
Con il materassino gonfiabile, con i braccioli, con gli occhialini, ma soprattutto ha imparato ad usare in un secondo maschera e boccaglio.


E quando ha visto il primo pesce dal vivo non c'è stato verso di farlo rimanere con la testa asciutta.


E addirittura ad un certo punto si è dato al nuoto di fondo, e ha voluto fare l'allenamento come quello che faccio in piscina: faccio dieci vasche con le braccia.


Lui si è divertito come non mai: ha fatto sempre il bravo e mai un capriccio degno di nota.
Con questa settimana di mare i sui colori di carnagione sono diventati bellissimi: la pelle dorata e senza un minimo accenno di scottatura o rossore (che fanno un fantastico contrasto con le chiappe bianche), i capelli biondo platino e quegli occhi azzurrissimi ne fanno il bimbo più bello del mondo.