mercoledì 18 novembre 2015

Vita in vasca corta


Tra i tre sport del triathlon, il nuoto è quello per te più giovane, con cui hai un rapporto quantomeno conflittuale, ma di cui ormai non puoi più fare a meno.
Quando eri piccolo (stai parlando delle elementari) ci sono stati due anni in cui hai partecipato al corso di nuoto per bambini organizzato dal comune. Passavano con il pullman nella piccola frazione dove abitavi e raccoglievano voi squaletti per portarvi alla piscina del paese vicino. Non ricordi quasi niente di quell'esperienza, però quando nel settembre 2008 hai ricominciato a nuotare con costanza (qui il racconto) i meccanismi sono tornati a galla (ha ha ha) senza troppa fatica.

Provi un bilancio. Ti piace in nuoto (per come lo fai tu)? In una classifica, se confrontato con corsa e bici, dove lo metteresti?
Diciamo che è all'ultimo posto, e nelle gare di triathlon la prima frazione è quella che ti preoccupa sempre un po'. Allenarsi è sostanzialmente una palla in cui non parli quasi con nessuno e per un'ora buona sei tu, la linea blu sul fondo e la tua alienazione.
Ma sebbene a volte al momento dell'ingresso in acqua te ne torneresti volentieri a casa, a fine allenamento ti senti benissimo, e ormai non rinunceresti al nuoto per niente al mondo. Per come ti fa sentire bene nel breve periodo subito dopo l'allenamento e per il benessere generale che regala al tuo fisico nel lungo termine.

E' qià qualche anno che partecipi ad un corso di perfezionamento detto minimaster nella piscina da 25 metri del tuo paese (come riportato già qui) e in questi anni di miglioramenti ne hai fatti tantissimi. Merito anche della tua costanza, certo, ma soprattutto dei tuoi allenatori e degli altri colleghi di vasca che in alcuni casi ti hanno stimolato a superarti.
Ci sono stati momenti in cui eri l'ultimo della fila e venivi regolarmente doppiato, ma ora sei quasi stabilmente il primo in corsia.
Sicuramente parte di questo avanzamento è dovuto al fatto che quelli veramente bravi o hanno cambiato orario o addirittura corso e ora fanno le gare. Però è innegabile che il miglioramento è netto.

Miglioramento netto si, ma non omogeneo. Come dicevi prima, quando si tratta di fare stile libero, o anche altre tecniche complete, sei quasi sempre in prima fila, eppure di una cosa non riesci a capacitarti: perchè quando ci sono da fare gli esercizi solo gambe, dopo soli 150 metri vieni inesorabilmente doppiato da Laura e Mirko? Eppure i muscoli nelle gambe non ti mancano, sarà un problema di tecnica?
L'altra sera l'hai chiesto al tuo allenatore Fede (Hurrà istruttore capo!!) e lui, che è uno studiato, ti ha dato tre buoni motivi:
a) le ragazze sono geneticamente più portate. Il loro peso specifico è inferiore (maggiore percentuale di grasso nel corpo) e quindi se fanno lavoro 100, di questo 20 serve al galleggiamento e 80 va in avanzamento. Te invece devi impegnare almeno 30/35 per la spinta idrostatica.
b) le tue gambe muscolose non ti aiutano. Per il motivo di prima la densità della tua struttura muscolare e ossea ti porta più in basso.
c) sei vecchio. Questo non te l'ha detto Fede, ma l'hai capito tu. D'altronde Laura e Mirko ti superano negli esercizi di solo gambe, ma hanno meno della metà dei tuoi anni.

E quindi tra alti e bassi continui contentissimo i tuoi allenamento di nuoto due volte a settimana. Ti fanno star bene, ti danno fiato e resistenza, ti rilassano.
Però a differenza della corsa o della bici, pensi proprio che in vita tua non parteciperai mai ad una gara di solo nuoto.
Sarebbe umiliante.

martedì 10 novembre 2015

Tutto ciò che ti serve ora

Il momento può anche essere duro ...
Il lavoro può anche girare da schifo ...
Può anche essere che ti pesi fare qualsiasi cosa ...
La salute di chi ti sta intorno può traballare con diversi gradi di intensità e incertezza ...
Addirittura può essere che i tuoi due / tre punti fermi comincino a scricchiolare ...

... ma ieri sera tuo figlio è andato a dormire tutto allegro e stamattina quando l'hai svegliato ti ha risposto con uno splendido sorriso.

E allora non hai bisogno di nient'altro.