mercoledì 2 dicembre 2015

Firenze Marathon 29/11/2015 - La gara della biondina

E' vero che a te è andata male e ricorderai questa gita a Firenze con fastidio negli anni a venire (qui la tua cronaca), però l'obbiettivo principale della trasferta era la partecipazione di tua moglie alla sua prima maratona completa, dopo anni di mezze. E questo obbiettivo è stato centrato!
Certo, con fatica, difficoltà, con migliaia di ostacoli, ma la biondina è una capatosta e quello che leggete di seguito è la sua cronaca in 42 punti e un pezzettino della maratona, ma anche di tutte le emozioni che ci stanno prima.


01 La mia prima maratona.
02 Firenze la città più bella d'Italia.
03 La preparazione con i lunghi.
04 In progressione un 30, un 32 ed un ottimo 35 con sensazioni ottime.
05 Sempre in compagnia dell'amico Max.
06 Zero tabelle d'allenamento.
07 Sto attraversando un brutto momento per motivi famigliari.
08 La corsa mi è servita e mi serve per evadere da tutto.
09 Un'iscrizione moto sofferta.
10 Un'iscrizione rimandata troppe volte.
11 Il sempre meno tempo a disposizione per la preparazione ... ovviamente una volta fatta l'iscrizione.
12 Avrò fatto la cosa giusta ??!?!!??
13 La mia altra passione, la bici, usata come scarico ... risultato attimo!!
14 Però mi mancano le tre / quattro ore di bici sui colli dell'oltrepò pavese.
15 I giorni prima della partenza ... un incubo.
16 Il bimbo ammalato da mercoledì sera.
17 Il venerdì lui va meglio ... io raffreddore e raspino in gola.
18 Incominciamo con l'OKI.
19 Sabato mattina si parte.
20 Mio marito in treno mi dice che ha 38 di febbre e si cala la seconda Tachipirina ... Wow.
21 Io invece stò da schifo.
22 Meno male che siamo in ottima compagnia: la Max's family.
23 Arrivati a Firenze i due atleti vanno al ritiro dei pettorali.
24 Io e il Max stile "ragazzi di campagna" con 'sti autobus da cambiare.
25 L'emozione di vedere il mio nome e cognome sul pettorale.
26 L'emozione di vederlo inserito su di una megabacheca ondulata con altri 10.000 nomi.
27 Il villaggio super incasinato ma molto bello.
28 Avrei comperato tutto.
29 Finalmente rivedo il cuore della città: il duomo, il battistero, il campanile di Giotto, la cupola ... che emozione.
30 Turisti per un'oretta e via verso l'albergo Lorenzo II dè Medici ... sti 'azzi!
31 Mio marito 39,5 di febbre quindi abbandona l'idea della cena.
32 Cena in una trattoria carina dietro S. Maria Novella in compagnia di un altro runner (e famiglia) del nostro paese.
33 Ritorno in albergo abbastanza presto anche per vedere le condizioni di mio marito ed inizio una nottata difficile.
34 Io zero sonno, l'altro febbre alta e il bimbo dalle due di notte pianto da farsi sentire fino a fiesole e vomito finale.
35 Suona la sveglia alle 6,45. Dormito zero. Della mia famiglia nessuno che mi incoraggia perchè o dormono o stanno male.
36 La canotta sulla sedia che mi guarda con il pettorale già spillato (unica preparazione alla gara della sera prima).
37 Colazione in compagnia del Max. Menomale altrimenti sarei stata da sola.
38 Selezione dei vestiti in base alla giornata non freddissima. Sacco di cellophane ASICS griffato Firenze Marathon e giù per le scale.
39 Direzione Lungoarno. Deposito borse. Gabbia rosa io, Max quella verde.
40 Un po' di malinconia per tutta la situazione pre gara per il fatto di trovarmi tutta sola alla griglia di partenza.
41 Mi distraggo guardando i poveri ragazzi di colore strapparsi l'uno con l'altro i vestiti che noi runners buttavamo prima dello start, dopo che ci avevano tenuto caldo.
42 Ore 9,20 con un mega magone si parte!!

0,195
Partiti ...
Quattro minuti per passare sotto l'arco e via subito un bello sprint per raggiungere il Max partito nella gabbia prima della mia. I primi km passano bene anche se il Max si accorge subito che la sua infiammazione non gli darà tregua per tutti i 42 km.
Usciamo quasi subito dal centro e facciamo ben 10 km nel parco delle cascine, ottimo anche per me per fare pipì (queste deviazioni per trovare un posto appartato, e i km totali sono 42,800).
Al 19 km incontriamo la famiglia del Max davanti a Palazzo Pitti che ci dà una bella botta di adrenalina. La mezza la passiamo in due ore esatte, come da tabella di marcia. Dal 25 in poi comincio ad accusare dolore ai quadricipiti come non mi accadeva più da tanto tempo (colpa del mega raffreddore e delle tachipirine) e mentre nella prima parte mi ritrovavo a dover rallentare, adesso a dar retta al mio corpo avrei dovuto camminare ... col cavolo!!
Stringo i denti e si continua fermandosi ogni 5 km ai ristori, camminando giusto il tempo di bere e ripartendo ogni volta con sempre più fatica. Il fondo c'era, ma la giornata non è girata proprio come avrei desiderato e tutto diventa più difficile e faticoso. Io e il Max ci siamo spalleggiati fino alla fine pur rendendoci conto che non stavamo facendo un tempone.
Io personalmente non penso di poter migliorare molto in termini di cronometro, ma sicuramente l'ho vissuta come una bellissima esperienza da rifare al più presto.
Ad addolcire il finale, fortunatamente sono riusciti a venire anche i miei uomini, e il bimbo ha tagliato con me il traguardo mano nella mano. L'emozione più bella di tutta la corsa.



1 commento:

  1. Bravissima Fra... questa maratona vale piu' del doppio...... complimenti!!!!

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