venerdì 25 dicembre 2015

Il risveglio della forza

Il 20 ottobre scorso, dopo alcuni mesi di notizie seguite distrattamente, l'impero Disney (che tra Topolino, Marvel, Pixar e Star Wars è l'azionista di maggioranza del tuo immaginario) ha pubblicato il trailer di Capitolo VII: Il risveglio della Forza.
E' come se ti avessero centrato con un cazzotto alla bocca dello stomaco.
Da qual momento, oltre alla forza, si è risvegliato il tuo lato nerd e su facebook hai fatto partire il tuo personale calendario dell'avvento in attesa dell'uscita del film. Ogni giorno per 56 giorni hai postato una foto, un pensiero, un video, un link, che dimostrasse quanto per te è figo quel mondo e quanto lo stavi aspettando con ansia. Anche su queste pagine ne hai parlato più volte (qui e qui).


Questo era per chiarire il tuo livello di attesa e, conseguentemente, permettere di stimare le dimensioni della scimmia posata sulla tua spalla (calibro kingkong).
Alla fine il film l'hai visto domenica pomeriggio (dopo ben tre giorni dal giorno x, e in questo periodo ti sei dovuto muovere su internet con circospezione per non incappare in spoiler) e sei uscito dalla sala con in faccia il sorriso delle grandi occasioni, ma quel retrogusto amaro in bocca di chi ne voleva ancora, ma dovrà aspettare un anno e mezzo. Perchè ormai abituati da Netflix (e da emule) a guardare le serie televisive tutte di fila senza aspettare una settimana per la puntata successiva, questa cosa della trilogia strettamente legata è, dal punto di vista dello spettatore, una palla colossale.
Ma facciamo ordine.

Qualche anno fa è cominciata la rivoluzione dei telefilm, tanto che si è dovuto anche cambiargli nome e parlare di serie televisive. La televisione voleva diventare grande e ha cominciato a rubare al cinema molti aspetti della produzione, della fotografia, della scrittura, del budget, e questo ha creato dei capolavori riconosciuti da tutti.
In questa operazione di rilancio di SW, si può assistere al cammino inverso. Disney ha chiamato uno di quelli che questa rivoluzione l'ha creata e gli ha fatto girare il il primo episodio della terza stagione di questo serial che dura circa 6/7 ore. E il suo il buon JJ Abrams lo fa benissimo.
Si presentano personaggi potenti, si mostrano pianeti ben caratterizzati e pieni di magia, si introducono misteri intriganti a cui si da risposta solo parzialmente, si crea una nuova epica, figlia di quarant'anni di passione.
Alcune cose non le hai capite ed altre ti hanno lasciato con un grosso WTF. Per alcune di queste ci saranno delle spiegazioni nei prossimi film, per altre probabilmente ti rimarrà quella faccia un po' perplessa, ma questo viaggio ti ha fatto divertire parecchio.
Quel misto di fan service e apertura su un nuovo universo tutto da scoprire è esattamente quello che potevamo aspettarci noi vecchi appassionati (detti anche vecchi e basta) e quello che si meritano le nuove generazioni.

E quello che ti piace di più di tutto questo è proprio questa cosa delle generazioni che si incontrano.
Nella sala del cinema, oltre a qualche quarantenne barbuto con la panza e la maglietta di Darth Vader, c'era un buon numero di maschi in età da elementari che nell'intervallo si sono scatenati nello spazio davanti allo schermo a darsi legnate con la loro lightsaber. E tuo figlio che era seduto nel buio del cinema teneva in mano una statuetta di Luke Skywalker e aveva dato a te quella di Darth Vader.
Perchè tuo figlio è quasi infoiato come te. Conosce tutto dei vecchi film, ha un sacco di lego SW, disegna continuamente i droidi, cerca sempre di spiegare (senza molti risultati) la trama a sua madre. Qualche giorno fa, mentre stavamo giocando ai jedi ti ha detto testualmente: quando si parla di star uor sembra che tu sei il bambino e io il papà.

Ecco, può anche essere un capolavoro, ma tu a questa saga gli vuoi comunque un gran bene, perchè è una delle cose che condividi con tuo figlio.
Se poi, come in questo caso, il film è molto bello, allora è una tombola!

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