venerdì 12 febbraio 2016

Disegnetti

Il bimbo disegna male.
E' sempre stato così, e già all'asilo la maestra annalisaportapazienza se da una parte era entusiasta di lui, dall'altra vi aveva detto che se proprio doveva trovargli un difetto, ecco, disegnava e colorava male.
Adesso che è alla primary school la solfa non è che è cambiata molto.
Anzi, anche qui uno dei pochi appunti che gli hai visto fare dalle maestre è: più attenzione nella colorazione (eh si, perchè principalmente è un problema di attenzione e svogliatezza).
Non è che ti stupisci, che sia te che la biondina siete dei cani nel disegno. Magari potrà migliorare in futuro nel disegno tecnico, ma sicuramente non potrà mai diventare un fumettista!

Comunque.
E' pur sempre un bimbo di quasi sette anni e il disegno è, giustamente, uno dei suoi mezzi principali di espressione e, al di là del giudizio estetico, i suoi disegni sono uno spasso.
In questo e (forse) un altro paio di post, presenterai alcune delle sue opere cercando di raggrupparle per argomenti, con i tuoi soliti commenti di ridere.

Re e regina
Non ha mai visto film tipo la bella addormentata o Biancaneve, però sta cosa della principessa da salvare probabilmente è insita nell'animo umano.



Le parti più divertenti di tutte sono le scritte (a cui hai aggiunto te la punteggiatura, altrimenti non si capisce una mazza):
Mama è rinciusa in un castelo. Ci la salvera? Il re papi.
E in fine didiventano re e regina.
E nel bimboverso l'onomatopea del bacio è MUA.


Scuse
Metti che ti ha fatto girare le balle.
Un capriccio come gli altri, per la sua indolenza, per il suo stare ore attaccato alla televisione, per la sua avversione all'ordine, o per altre cose a caso.
Tu lo sgridi e a volte, quando ha capito di aver sbagliato, lo vedi trafficare sul tuo tavolino tutto mogio. Tempo un paio di minuti e poi ti fa trovare le sue scuse disegnate.



Papi scusami per crima da Luca.
Scusami papà per tuto cuelo ce tio deto cuindi per le carote e per il compiuter. LOVE
E niente, tu sei una mammoletta e in questi frangenti ci caschi con tutte le scarpe e lo abbracci forte. L'arrabbiatura sfuma in cinque secondi.


I progetti
Questi richiedono una spiegazione lunga e dettagliata.
Quando cammini in montagna col bimbo, per fare in modo che non si lamenti della noia e della stanchezza ogni dieci secondi, devi distrarlo. E allora le inventi di tutti i colori: raccontate storie (quasi sempre inventate), cantate, chiacchierate. Una volta, passati vicino ad un laghetto di acqua gelida, ha inventato una scatola (delle dimensioni di una scatola di scarpe) fatta di legno che se immersa in acqua, tramite un tubicino, una manovella e due pulsanti possa scaldare il lago e permettere di nuotarci.
Tornato a casa ne ha disegnato il progetto. E ha così affossato anche le tue speranze di vederlo brillare un futuro nel disegno tecnico.


Altro capolavoro di design.
Il bimbo, per aiutare la nonna che adesso ha problemi di deambulazione, un paio di mesi fa (quando la donna era ancora ricoverata in reparto riabilitazione) ha deciso di applicare al deambulatore due motori elettrici ed un telecomando in modo da renderne più comodo l'utilizzo.
In questo caso il passo successivo è stata la pretesa di realizzare il progetto. Ha sottoposto il disegno alla capo-infermiera (che, avvertita, ha retto bene il gioco, come il paleontologo dell'altra volta) e ha contato quanti pazienti c'erano in reparto, perchè voleva costruirne uno per ognuno dei "colleghi" della nonna.
Quindi ha voluto che lo timbrassi anche tu e ha rotto per giorni perchè voleva portarlo in fabbrica per realizzare 25 "carrellini telecomandati". E' stata dura convincerlo a desistere.



Le storie
Ha scritto alcune storie, e le ha sceneggiate creando una specie di fumetto.
Qui riporti una di quelle. Neanche la più surreale, ad essere sinceri.
La storia dele 3 ranochiette fifoni
Le tre ranociete pasticoni non volevano andare a dormire
In fine le tre ranociete entravano come una frecia dentro l acua.




Soggetto, sceneggiatura, composizione della tavola, lettering, tutto al top!
Al contrario di quello che dicevi in premessa, forse un posto alla Bonelli come autore completo se lo merita.