giovedì 16 giugno 2016

Ha avuto la bicicletta e ora non smette di pedalare

Con la scusa che tu sei temporaneamente in stand-by (ma stai tornando alla carica), la biondina ne sta approfittando e, come i bambini quando hanno un giocattolo nuovo, sta macinando chilometri su chilometri di strada sterrata sulla sua MTB.
Dopo l'exploit chilometrico della Lodi-Lecco-Lodi, ha partecipato in meno di un mese a tre manifestazioni fuoristrada molto diverse tra loro, che a cambiare sempre tipologia, obbiettivo, fondo e altimetria ci si diverte molto di più.

Ma prima di tutto foto:

Perché alla fine i prodi e simpatici amici della speedybike tanto hanno fatto e tanto hanno detto che la biondina si è definitivamente accasata e adesso ha una nuova divisa e una nuova compagnia di gente simpatica con cui condividere le pedalate. Infatti adesso, oltre ai giretti in collina a San Colombano, partecipa alle uscite di allenamento anche extra provincia. Tipo il sabato mattina a scorrazzare tra amici nelle campagne e nei vigneti della Val Tidone tra Pavia e Piacenza.



E arriviamo alle "gare" della biondina di cui avevi detto all'inizio, cominciando da una che gara non era:


1° Raduno MTB Barasino - 22/05/2016 Sant'Angelo Lodigiano
Pedalata in amicizia con obbiettivo di raccolta fondi per l'associazione dei disabili del vostro paesello e per far conoscere il gruppo e il territorio sia a quelli che in MTB ci vanno regolarmente, sia alle famigliole con poca dimestichezza.
Unico requisito richiesto avere una bici adatta ed un casco, perché poi c'erano due percorsi segnalati, presidiati e accompagnati che hanno potuto fare tutti (tanto per dire: c'era anche la zia stordita che inforcava la vecchia rockrider della biondina e qualche bambino al di sotto dei 10 anni).
Te e il bimbo avere sfiorato la manifestazione perché avete fatto anche voi un piccolo giretto in bici autogestito e siete arrivati al punto di ritrovo della manifestazione giusto in tempo per fotografare l'arrivo del gruppo e per gustarvi il panino con la salamella e i dolci del pasta-party.
I giorni successivi si sono letti sui social e sui giornali locali tanti attestati di stima e ringraziamento sia dalla gente che ha partecipato per la bellezza e l'organizzazione della manifestazione, sia da parte della società civile per l'importanza della raccolta fondi in beneficenza.
Niente di meglio per battezzare la giovane società e per far avvicinare altra gente.



2 Ore per la LILT sportivi nel cuore - 02/06/2016 Castiraga Vidardo (LO)
Anche qui l'obbiettivo principale era la raccolta fondi (stavolta per la LILT) e in un paesino vicino al vostro hanno organizzato una giornata intera tra sport, musica, gastronomia ed altro.
Nello specifico nel pomeriggio la biondina ha partecipato alla staffetta a copie in MTB dove in un percorso tra i campi in fregio al Lambro (percorso di 9 km praticamente piattone, ma con alcuni punti di media difficoltà tecnica) si sono sfidati a chi faceva più giri in due ore ben 52 coppie.
La biondina ha fatto copia con un vero campione, il famigerato "caciavide" (non stai esagerando, vince molte gare nella sua categoria age group), e ha fatto bella figura tanto che sono arrivati terzi nelle copie miste.
Bella manifestazione con una formula di gara originale e stimolante.
E nel pacco gara la biondina si è portata a casa anche un salame e una bottiglia di vino rosso.






BECYCLE Race - 12/06/2016 Carobbio degli Angeli (BG)
Grande interrogativo e grandi dubbi per questa gara. Perchè si, questa è stata proprio una gara con tanto di classifica e cronometraggio ufficiale. E qui vengono fuori i soliti discorsi: ma il grado di difficoltà tecnica è alla mia portata? ma farò brutta figura? ma con l'acqua che è venuta nei giorni precedenti, non sarà troppo pericolosa?
In effetti nei giorni precedenti (ma soprattutto il sabato) c'è stato un nubifragio che ha fatto temere modifiche al tracciato e ha comunque reso pesanti e molto fangosi alcuni tratti del percorso.
Alla fine l'acqua non l'ha presa (se non una leggera pioggerella all'inizio della gara), ma ha dovuto scendere dalla bici ed affrontare a piedi molti tratti in cui non era sicura per via del troppo fango.
Questo l'ha portata purtroppo a percorrere quasi tutto il percorso in coda al gruppo, ed a tagliare il traguardo assieme ai due ragazzi del servizio scopa, dopo più di due ore dall'arrivo del vincitore.
Lei ora si lamenta e dice che non ha fatto una bella figura e non doveva andarci.
Te pensi che si sbaglia, e chi anche solo partecipa a queste competizioni vince di base. Quaranta chilometri in fuoristrada con 1000 metri di dislivello sono una bella sfida, e chi fa brutta figura sono quelli che restano a casa sul divano.

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