mercoledì 11 gennaio 2017

Al mare in tre e mezzo


La tua famiglia da qualche anno ha una simpatica tradizione natalizia: un bel giretto di qualche giorno in Liguria per svernare e per respirare aria buona.
Nel periodo in cui tutti vanno in montagna a sciare e prendere freddo, voi invece andate a cercare, se non il caldo, almeno un po' di tepore (tipo qui e qui).  Oh, vi piace così,...
L'anno scorso però in questo periodo la nonna era in ospedale, e voi eravate talmente occupati in altre faccende, che non avete potuto godervi qualche giorno di vacanza in pace. A dir la verità anche quest'anno, per il solito problema di organizzazione famigliare, si è deciso all'ultimo e per una sola notte: partenza giovedì 5 gennaio presto alla mattina per circa 36 ore totali di fuga da casa.
Meta di alcune gite in gioventù senza figlio, si è deciso di tornare alle Cinque Terre, che ormai il bimbo è abbastanza grande per fare (e godersi) del trekking non troppo impegnativo. Il paese più comodo è Monterosso (anche se comodo è una parolona, quasi tre ore), e ti è venuto in mente anche perchè c'eravate stati tre anni fa a suonare con la banda. Trovare un posto libero per una sola notte, che costi poco e il giorno prima della partenza era difficile, ma siete stati fortunati e avete alloggiato in una bella struttura, nuova e pulita (affittacamere Lo Scoglio). Ah, in più c'è la novità di quest'anno: l'appartamento deve permettere la presenza di cani di piccola taglia, perchè da oggi si viaggia con Billy! (il mezzo di cui si diceva nel titolo).

Due giornate bellissime (soleggiate ma un po' freschine di giorno, decisamente fredda la sera) in cui avete camminato, camminato e camminato.


Il primo giorno avete fatto il primo tratto del Sentiero Azzurro che da Monterosso collega tutte le Cinque Terre, ma avete visitato solo Vernazza e Corniglia, per poi tornare alla base in treno. Non era il caso di proseguire, che alla fine si è trattato di 7 chilometri con 400 metri di dislivello, di più non potevate chiedere al bimbo.


Che comunque ha fatto tutto sommato il bravo e voi siete contenti di come si è comportato: gli inevitabili momenti di stanca e noiosità li hai gestiti come fai di solito: per distrarlo vi mettete a chiacchierare e inventare delle storie, e la stanchezza passa (stavolta era il turno dei combattimenti nei tornei di pokemon).


E poi anche l'altro piccolo della spedizione si è comportato discretamente: il cagnolino sui sentieri ha in parte camminato e in parte (soprattutto nei tratti con di quei gradoni in pietra che erano più alti di lui) si è fatto scorrazzare nella borsa/trasportino a tracolla della biondina.

 
L'unico momento un po' complicato con il cane è stato la sera al ristorante, dove avete gustato un'ottima cena (le acciughe fritte, mmmhhh), ma con il cane sulle gambe a turno di tutti e tre, perchè era agitato e non voleva stare nella sua borsa.


Il giorno dopo avete percorso un sentiero nella direzione opposta e siete arrivati (dopo altri 7 chilometri e poco meno di 300 metri di dislivello) fino a Levanto camminando su uno splendido tracciato a picco sul mare (ritorno di nuovo in treno).


Una delle piacevoli sorprese della mattinata è stata incontrare nel bosco una pianta di mimose fiorita, di cui avete portato a casa un rametto in anticipo di due mesi sul suo periodo canonico.


Vacanza breve ma intensa. Siete riusciti a sfruttare al meglio le poche ore che avevate a disposizione e le avete riempite di sole, mare, sorrisi e bellezza.
Ora siete carichi per affrontare questi pesanti mesi invernali.

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