giovedì 27 aprile 2017

Triathon Olimpico di Milano - Segrate (MI) 23/04/2017

E' presto in stagione, non è il tuo appuntamento clou, devi farlo solo come allenamento per le gare più lunghe che farai in estate, non sei ancora in forma ...
... quindi in teoria te la prendi comoda e ti godi questa garetta come un allenamento combinato di qualità, giusto?
... poi ti danno un pettorale, due temporary tatoo per braccia e polpaccio (e quello al polpaccio non ti è ancora andato via adesso, ma di cos'è fatto? uranio impoverito?), adesivi per bici e casco e una cuffia con un numero scritto sopra, e allora cosa fai? fai il timido?
No, non ce la fai.


Al mare dei milanesi, a poco più di mezz'ora di strada da casa tua, domenica mattina ti sei presentato con tutta la famiglia al seguito, che tanto era una bella giornata e il parco giochi dell'idroscalo è quantomeno garanzia di qualche ora di divertimento per il bimbo (e con tutto il verde che c'è, anche Billy ha di che annusare).
Almeno quelle due orette tra arrivo e partenza, con preparazione, zona cambio e vestizione, hai avuto compagnia. Una compagnia a tratti imbarazzante, come si vede nelle prime due foto di seguito.




Sfortunatamente per loro hanno voluto anche assistere alle fasi salienti della tua gara, e quindi sono rimasti nei dintorni di zona cambio e arrivo quasi tutto il pomeriggio. Un ringraziamento speciale alla biondina che si è sorbita tutto il pomeriggio con un cane (al guinzaglio) e un bimbo che volevano andarsene lontano da tutta quella gente.

Adesso parliamo della gara.
Com'è facile immaginare, la location è perfetta per una gara di questo tipo.
Spazi ampi ed attrezzatissimi per tutta la logistica.
Acqua senza onde nè corrente, dove deviare dal percorso ideale è praticamente impossibile.
Tratto in bici a bastone su strada provinciale a quattro corsie con strada chiusa al traffico.
Circuito a piedi ampio e veloce, con parte in ombra.
Con queste premesse, il percorso totale ha come caratteristica principale quella di essere velocissima.


La tua batteria (la prima, che il ranking è ancora inspiegabilmente decente), parte all'una e l'impatto con l'acqua gelida del lago ti toglie per un attimo il fiato. Sei ritornato ad essere padrone delle tue estremità (soprattutto i piedi) soltanto verso la metà del nuoto, quando la circolazione periferica ha ricominciato a funzionare. L'unico problema l'uscita dall'acqua su pontile galleggiante, non tanto per la difficoltà si issarsi a braccia, ma per il fatto che siete arrivati contemporaneamente allo stesso in una trentina, e il poco spazio rende tutto difficoltoso.
Un passo di 1'39"/100m è degno della tua mediocrità natatoria.


Il circuito bici è un tratto di strada provinciale da ripetere per 6 volte. Un totale di 37km senza neanche un metro di salita. Tolti i primi tre chilometri circa che eri solo, poi hai fatto tutto il resto intruppato in vari gruppi a cui hai dato anche il tuo contributo. Addirittura negli ultimi due giri, il treno si era trasformato in un unico grande gruppone che ti permetteva di andare sempre a forte velocità, ma che rendeva i rilanci ai giri di boa trafficati e quindi pericolosi.
Velocità media di 39,1 km/h.
Adesso scrivo a Cassani e gli chiedo se ha bisogno per i prossimi mondiali a crono.


Depositata la bici, è l'ora della verità. Perchè è facile andare forte sui pedali, ma è quando devi infilarti le Asics che si vede la differenza tra un buon triathleta e uno sborone. Te ne avevi ancora, e hai corso se non in scioltezza, quantomeno in controllo, con una soddisfacente progressione sul finale.
Un 4'24" di passo medio per fare 10 km. In un triathlon olimpico è praticamente un sogno.


Il tempo totale è di 2h11'15".
E' il tuo PB, ma è un risultato difficilmente paragonabile ai tuoi precedenti, vista la particolarità del percorso.
Il risultato per te più clamoroso, guardando i tempi di tutti i partecipanti, è che ti sei ritrovato ben lontano dalla tua solita metà classifica, ma piazzato 25° su 117 in categoria M1.


Che dire, sei senza parole per descrivere quanto sei contento del risultato.
Se il buongiorno si vede dal mattino (aggiungiamoci anche la granfondo e la staffetta), questo sarà un anno carico di soddisfazioni sportive!

Considerazione finale.
Stavolta non eri il solo Pianeta Acqua presente alla competizione. E complimenti enormi al tuo compagno di squadra Federico, che ha fatto praticamente il tuo tempo (solo due minuti in più), con la differenza che il suo obbiettivo stagionale è l'esordio nella distanza IronMan.
Se le premesse sono queste ...


venerdì 14 aprile 2017

Sport in famiglia: ad ognuno il suo

Questo post è la sintesi perfetta nel contesto di un blog che parla di sport e famiglia.
Sabato scorso è stata una giornata che ha visto contemporaneamente te, la biondina e (questa è la novità) anche il bimbo impegnati nei vostri sport preferiti.



Staffetta 12x1/2ora FIASP
La tua parte è quella più banale. Come tante altre volte (vedi qui l'ultima) hai corso per il tuo gruppo Podisti di Sant'Angelo la staffetta 12x1/2ora in un percorso ad anello del parco TAV di Somaglia (LO). Velocemente le regole: squadra da 12 atleti che hanno 30 minuti di tempo ciascuno per correre nel circuito, la squadra che fa più giri vince.
Te hai occupato la penultima frazione dalle 18 alle 18,30 e hai fatto (per le tue capacità) un piccolo capolavoro. Che qui l'età avanza, ma staffetta dopo staffetta il tuo risultato continua a migliorare, e stavolta sei riuscito a correre 7,5 km (18 giri), con un passo di 4'05" al km. Una roba da fuori di testa.
Una sudata da bestia, ma il tuo è stato il risultato migliore del gruppo, e di questo te ne bulli estremamente (anche se gli eroi del giorno sono stati Angelo e Lorenzo, che si sono fatti due frazioni a testa).



Gravel Race Lodi - Lecco - Lodi
Nella staffetta di cui hai parlato sopra, di solito la frazione tra le 17 e le 17,30 (in cui è obbligatoria la presenza femminile) era quella della biondina. Quest'anno però lei non c'era, perchè ha passato quasi tutto il giorno in sella alla sia MTB. Come l'anno scorso, si è fatta poco più di 160 km sulle strade bianche di fianco all'Adda e ai canali tra Lodi e Lecco. Un bel gruppone di gente che conosceva e di nuove amicizie, una bellissima giornata di primavera e tanti bei chilometri di strade bianche.
La buona notizia è che i problemi legati ai bassi valori di emoglobina (che riportavi qui) sembra che si stiano risolvendo (al netto dei problemi di digestione dei pesantissimi integratori di ferro) e pedalare e correre stanno ritornando ad essere momenti di benessere psicofisico e non più frustranti.
Bueno. Ottime sensazioni per affrontare con serenità la preparazione per poi andare a luglio alla Dolomiti Super Bike.





Il bimbo e il calcio (la Junior e la Juve)
Il bimbo, come tutti i sabati pomeriggio di autunno e di primavera, ha giocato con la sua squadra (C.S.I. Junior Calcio asd Sant'Angelo Lodigiano) il girone C del campionato Primi Calci 2009, Lega Nazionale Dilettanti - Delegazione Provinciale di Lodi (che scritta così sembra una roba seria). Adesso è nel girone di ritorno che finirà a maggio, nel frattempo c'è anche qualche torneo serale nei paesi vicini a cui la squadra sta partecipando.
E' un bell'impegno per lui e per voi genitori, tra i due allenamenti a settimana e le partite in casa e in trasferta.
Ma a lui piace tantissimo.
Aveva cominciato a giocare in difesa (difensore centrale), ma ora sta stabilmente in porta.
La squadra nel complesso è un mezzo disastro: perdono circa l'80% delle partite e anche se si vedono alcuni progressi, a volte assistere alle partite può essere demoralizzante.
Ma loro no, loro sorridono sempre.
Anche sabato scorso, quando hanno perso tutti e quattro i tempi da 10 minuti conto la squadra di San Martino in Strada.





Ma non è finita qui. Perchè per il suo compleanno (che festeggerà settimana prossima), il suo amico del cuore Ale gli ha voluto regalare una partita della Juve.
(Ah già, sembra che il bimbo sia juventino. Vabbè, nessuno è perfetto.)
E quindi finita la loro partita, il papà di Ale li ha portati a Torino per Juve - Chievo.
Per lui è stata una serata magica: ha visto per la prima volta uno stadio di calcio, ha visto segnare una doppietta a Higuain, ha ricevuto in regalo una sciarpa della juve, e si è riempito il cuore di belle sensazioni.


Tornato a casa all'una di notte (e si era fatto buona parte del viaggio di ritorno addormentato secco sul sedile della macchina) mentre lo stavi aiutando a mettere il pigiama ancora con gli occhi chiusi ti ha detto:
"Siam venuti fin qui, siam venuti fin qui,
per vedere segnare Higuain!!!"


(Grazie ancora a Loredana e Lorenzo per lo splendido regalo che gli avete fatto)

sabato 8 aprile 2017

Noi siamo infinito!

Quando ti nasce un figlio, è buona creanza che il padre "ringrazi" la neo-mamma con un regalo importante, di solito un gioiello.
Tra i più gettonati ci sono un classico anello con solitario, un trilogy (nel caso di primo figlio), un paio di orecchini (non è il caso della biondina che non è "bucata"), o un orologio importante.
Circa otto anni fa, nell'era pre-bimbo, anche tu ti eri interessato in una gioielleria per modelli e prezzi di un Rolex, che alla biondina in effetti è sempre piaciuto.

Eri molto combattuto.
Bracciale? Orologio? Collana di perle? Brillocco?

Ma chi vuoi prendere in giro?
Ecco la foto della biondina con il piccolo seduti sul suo regalo circa un mese dopo il parto:


Tutto molto interessante (cit.), ma perché parlarne proprio adesso, dopo quasi otto anni da questa foto?
Ma proprio perché otto anni sono un tempo piuttosto importante per una bici da corsa: comincia a diventare vecchia.

E quindi, ecco una nuova foto:


... a parte che ormai manca una spanna scarsa e poi il "piccolo" è alto come la sua mamma,
... a parte che lui guida e la mamma è sulla finita sulla canna,
... a parte la finezza dello stesso taglio di capelli della biondina (è un caso piuttosto raro vederla con i capelli lisci, stiamo parlando di una decina di giorni in un anno),

la biondina è lieta di presentare la nuova bici da corsa: Bianchi Infinito CV.
Si vede meglio qui:


Si tratta di una super offerta che il nostro spacciatore di bici e accessori di fiducia da ormai qualche anno, il buon Matteo di DILIE' CICLI (qui il web e qui la pagina FB), ci ha proposto con un extra sconto e pagamento agevolato.
Qualche remora per il colore che, potendo, la biondina non avrebbe scelto questo grigio, e il celeste storico della Banchi a te è sempre piaciuto un casino, ma tant'è, prendere o lasciare.


Questo materiale che la casa di Treviglio sta spingendo sul mercato, il Countervail, sembra essere un'innovazione niente male:
Il sistema integrato Countervail®, con la sua specifica disposizione delle fibre, combina uno speciale carbonio brevettato con una resina viscoelastica. Countervail® elimina l’80% delle vibrazioni, aumentando al tempo stesso la rigidità e la robustezza dei nostri telai in carbonio.
Magari questa nuova tecnologia è un po' sprecata per gente come noi amatori, che non ha l'occasione di sfruttarla a pieno, ma a detta della biondina in certe strade con l'asfalto rovinato (come purtroppo il 70% della nostra rete stradale) la differenza in positivo rispetto alla sua vecchia bici la sente distintamente.


La vecchia Wilier per ora è usata come muletto, ma il bimbo ha già detto che la userà lui quando diventerà più grande.
... sperèm!


BONUS:
C'è una canzone di un anno fa che hai associato alla bici. Non è proprio del tuo cantante preferito (anzi, il buon batta direbbe che el fa' fastidi), ma è il nuovo inno della biondina in bicicletta.
NOI SIAMO INFINITO!

Filmato from Massimo Francesca Giandelli on Vimeo.