giovedì 22 giugno 2017

Papà e figlio alla "gara" di nuoto

Ma per te che sei abituato a gare che durano cinque ore e mezzo come quella di due settimane fa, una gara che dura 39 secondi l'avevi mai fatta? No, vero.
Ecco, domenica te e il bimbo avete esordito nel fantasmagorico mondo delle gare di nuoto.
E lui ti ha bastonato.


E' già dall'inizio della stagione di nuoto che il tuo coach Federico ti incalza con la proposta di partecipare a qualche gara di nuoto del circuito master che si tengono durante l'anno nelle vicinanze.
Tu hai sempre rifiutato, perchè di impegni sportivi il sabato e la domenica ne hai già a bizzeffe, senza dover perdere mezze giornate nelle strutture sportive delle città attorno, e poi fondamentalmente perchè in acqua sei una schiappa.
Fin quando si tratta di fare un paio di km di nuoto a stile nella prima frazione di un triathlon (magari con la muta), te la porti a casa, ma fare un 50 o 100 metri con tuffo, virata e cuore in gola, non è alla tua portata. Immaginatevi addirittura una gara  con uno stile diverso o misto. Cioè, è uno sport completamente diverso da quello che affronti solitamente tu.

Ma quest'anno, per la chiusura dell'anno di scuola nuoto, gli istruttori si sono inventati 'sta cosa della manifestazione finale, che inevitabilmente ha la forma e il sapore della gara. Principalmente servirebbe per i bambini e i loro genitori, ma in coda si "esibiscono" anche i partecipanti al corso di nuoto per adulti e i master.

Prima parliamo però del bimbo. Il duo Fede e Laura ti avevano già detto durante l'anno che il bimbo era bravo, e volevano spostarlo nella corsia di quelli più evoluti. Ma lui, che a farlo uscire dalla sua confort-zone gli viene il coccolone, aveva nicchiato, adducendo la scusa che non voleva lasciare solo il suo amico Ale. Attraverso garbate minacce siete riusciti a trovare un compromesso, e gli ultimi due mesi si fa almeno gli ultimi dieci minuti di lezione nella vasca dei grandi. In queste ultime settimane lo stimolo per migliorarsi è stato che si doveva allenare per la gara, ed è sembrato funzionare. Negli ultimi giorni pensava solo alla "gara" e a come sarebbe finita.

Alle due e mezza si presentano in vasca un'orda di bambini e in cinque batterie in ordine crescente di livello di nuoto, si esibiscono tutti nella loro corsia di 25 metri. Nelle prime batterie naturalmente c'era chi si faceva aiutare dagli allenatori e chi usava i braccioli o i galleggianti.
Poi nella penultima batteria si presenta il bimbo.


Al di là del tempo di reazione paragonabile a quello di un bradipo (dopo il via, guarda con occhio interrogativo la Laura in acqua come a dire: che devo fare?) ti sembra che nuoti benino: bello allungato e con una bracciata efficace. Certo, l'anno prossimo dovrà lavorare principalmente sulla respirazione, ma sei contento di come l'hai visto.
Speri ardentemente che questa esperienza, compreso il fatto di essere arrivato quasi primo nella sua batteria, lo faccia appassionare al nuoto e che gli dia qualche stimolo in più in questo senso, perchè ora come ora preferisce giocare a calcio, e il nuoto lo fa una volta alla settimana solo perchè hai insistito tanto.


Finiti i ragazzi ci sono gli adulti e poi il main event del pomeriggio: la batteria dei master.
Come dicevi prima, due vasche da fare praticamente in apnea. Il fiato e la forza non ti mancano, quello che latita totalmente è lo stile.
Infatti alla partenza succede esattamente quello che temevi: col tuffo si spostano gli occhialini e te li ritrovi all'altezza della bocca per tutti i cinquanta metri, dandoti anche dei problemi con la respirazione.
Inoltre, visto che la visuale è approssimativa, sbagli totalmente la virata.
Arrivi quarto, a dieci secondi dal primo (che, per onor di cronaca, ha la metà dei tuoi anni e un passato recente di agonista).
Probabilmente vali di più di quei 39 secondi, ma comunque ti sei divertito lo stesso.


Avresti anche il video della performance, ma preferiresti evitare ...

Comunque, il bimbo si è divertito molto, te pure, e vorresti cogliere l'occasione per ringraziare pubblicamente coach Federico e tutto il suo staff di ragazzi giovani, simpatici e competenti.

Viva i Nuotatori Milanesi!
Viva la piscina di Sant'Angelo Lodigiano!


giovedì 8 giugno 2017

Campionato Italiano di Triathlon Medio - 04/06/2017 Lovere (BG)

Il titolo dovrebbe incutere quantomeno rispetto: cavoli, hai partecipato al campionato italiano di specialità, quindi vuoi dire che sei fortissimo. Come giocare a calcio in serie A.
Ecco, no.
Al campionato italiano possono partecipare più o meno tutti, solo che oltre a te e altri centinaia di amatori, ci sono quelle poche dozzine di élite che si menano per il titolo. Anche questo aspetto, questa comunanza di sforzi, questo avvicinamento orizzontale, è uno degli aspetti fichissimi del triathlon e altri sport di lunga distanza.


Visto che sei uno sfigato, e (per i soliti motivi famigliari) non sei riuscito a far combaciare la gara con una piccola vacanza per la tua famiglia, ti tocca partire da solo all'alba, per poter essere presente all'apertura della zona cambio. E anche stavolta non conosci nessuno che faccia la gara con te.
Peccato, perchè Lovere è veramente un bel posticino, e avrebbe meritato qualche ora di riposo e spensieratezza anche per la biondina, invece è rimasta a casa.
Viaggio tranquillo, parcheggio comodo e organizzazione puntuale. Hai tutto il tempo di fare le cose per benino tra ritiro pettorali, zona cambio, un paio di foto, vestizione e il bisogno grosso (che l'agitazione della gara serve anche a questo).


Nel frattempo il cielo, che era già brutto e copriva le montagne attorno, si guasta del tutto e alla partenza della prima batteria élite donne comincia a piovere.
Alle otto precise parti anche tu e della pioggia francamente fottesega.


Il lago ha una temperatura perfetta ed è calmo come un olio. La frazione a nuoto scorre via tranquilla, solo che te sei un incapace e riesci (non sai come sia possibile) a nuotare 200 metri più di quanto dovuto. Potrebbe anche essere un problema del Garmin, ma non ne sei sicuro.

Uscito dal lago cominci a capire l'andazzo: sarà una gara resa complicata dalla pioggia.
Il percorso lungolago è spettacolare, e la salita di 5,5 km (400mD+) da ripetere due volte con relativa discesa sarebbero stati una frazione molto tosta ma entusiasmante.
Il fatto di averne percorso circa due terzi sotto una pioggia scrosciante l'ha invece trasformato in una battaglia epica.

Nubifragio fa rima con:
- estremo disagio
- in discesa si va adagio
- il meteo è malvagio
- la tua gara fa naufragio


Pensando a queste belle cose, affronti con terrore la discesa su una strada che è diventata un guado, le scarpe sono come delle piscine e vedi attorno a te gente che batte i denti e trema di freddo, perchè non aveva indossato niente sopra il body.
Mettiamoci anche un paio di tuoni dalle parti del giro di boa a Sarnico, e si capisce perchè in più occasioni hai seriamente pensato al ritiro.


Arrivato alla T2 ha smesso di piovere, ma ti aspettano una bel paio di Asics piene d'acqua che non vedono l'ora di essere indossate.
Vabbè, ormai sei qui e vuoi portare a termine il tuo impegno.
Scoraggiante però il fatto che mentre tu uscivi dalla zona cambio e ti immettevi nel circuito run, passavi proprio di fianco all'arrivo nel momento esatto in cui Molinari arrivava al traguardo. Poco meno di quattro ore e tu devi fare ancora 20 km a piedi.
Che amarezza.

Il primo dei cinque giri sul lungolago scorre tranquillo, e ti senti bene a girare sui 4'40". Poi il sole comincia a picchiare forte e l'umidità che sale dall'asfalto in alcuni tratti ti toglie la gioia di vivere.
Reggi egregiamente fino all'ultimo giro, dove inevitabilmente cali di molto il ritmo e percorri qualche centinaio di metri camminando ai ristori.


L'arrivo è come sempre una botta di adrenalina enorme che ti fa passare la sensazione di stanchezza, anche solo per pochi istanti.

Alla fine il tuo 5h31' è un tempo onestissimo, se ponderato con la difficoltà del percorso bike e del clima infame.
Peccato per quel minuto in più rispetto al traguardo psicologico delle cinque ore e mezza. Ad occhio e croce è quello che hai impiegato per la pisciatina appena partita l'ultima frazione.
Però, dai, potevi tenertela ...


Sei molto soddisfatto di questa gara.
La classifica la guardi fino ad un certo punto, e il tuo 322° posto su 571 generale (85° posto su 141 di categoria), visto il livello generale dei partecipanti è un buon risultato.
Tenuto conto anche del fatto che il 10% dei partenti si è ritirato.


... aahhh, come ti sei divertito!!