giovedì 28 febbraio 2013

Risultato elettorale



Lunedì pomeriggio avevi sentito alla radio di exit-poll e proiezioni che, nella loro imprecisione, ti avevano fatto incazzare: maccome, berlusconi ha preso così tanti voti? maroni al ballottaggio per la regione con una percentuale così alta? davvero grillo ha tutti questi seggi?
La vedevi brutta.
Ma ti sbagliavi ...
... era orrenda!

Infatti alla sera mentre il quadro si faceva più chiaro ti veniva voglia di spegnere internet e la televisione.
Anzi, l'istinto ti diceva di fare come alcuni animali che in una situazione di forte pericolo si fingono morti, sperando che questo passi senza accorgersi di loro.

Ora mentre scrivi sono passati un paio di giorni e i risultati si sono sedimentati:
La coalizione di centrosinistra ha raggiunto il premio di maggioranza alla camera per solo lo 0,37% sul centrodestra, ma se andiamo a vedere le percentuali dei singoli partiti M5S è il partito più votato alla camera.
Al senato invece, non essendoci il premio di maggioranza, non ha vinto nessuno perché né destra né sinistra possono comandare senza allearsi tra di loro o con M5S.

Quindi al momento attuale non si sa ancora se si riuscirà ad avere un governo o dovremo ritornare a votare tra pochi mesi, o se qualcuno si alleerà con qualcun'altro e riuscirà ad avere un governo almeno per qualche tempo prima che le camere esplodano.

Ma la domanda che ti frulla nella testa da alcuni giorni è: capisci ma non condividi il votare grillo, ma perché votare pdl o lega?
Qualcuno crede veramente alla restituzione dell'IMU?
A qualcuno sembra fattibile (almeno senza creare danni irreparabili agli altri) il tenere il 75% delle tasse alle regioni?
Può essere utile (senza dire della effettiva fattibilità) bloccare l'ingresso di stranieri in italia?
Dopo anni di governo leghista in lombardia che ha portato, tra l'altro, a spolpare una delle sanità migliori in italia, perchè votale ancora maroni?

Questo e altri dubbi ti assillano e cerchi di immaginarti il lato positivo di questa situazione.
Sì, perchè questa che sembra una situazione di stallo e di ingovernabilità, può avere la possibilità di creare dei vantaggi. Una crisi porta sempre con sè la possibilità di miglioramento.

... solo che in questo momento non riesci a vedere da dove stà arrivando il lato positivo della faccenda.

sabato 23 febbraio 2013

Campagna elettorale

Mercoledì dopo pranzo, prima di tornare in ufficio, passi alla cassetta delle lettere e ti trovi ben tre buste chiuse che non erano fatture. Evento storico.
Poi le apri e realizzi che forse avresti preferito Enel, gas e telefono.
Perché ti avevano scritto Maroni, Berlusconi e Bersani.





Partiamo con le cose certe: domenica voterai per Bersani (come avevi già preannunciato) e sei sicuro che lunedì sera, quando arriveranno i risultati, ci sarà da ridere di gusto. Prevedi che il prossimo governo, qualunque esso sia, avrà delle maggioranze così ridicole che non riuscirà a combinare niente di buono e durerà pochissimo, prima di cadere sotto i colpi dell'antipolitica. E a quel punto rimpiangeremo anche il governo dei tecnici, che a te in fin dei conti non dispiaceva.

Ma dei risultati futuri ci sarà tempo di parlare la settimana prossima. Ora a te preme sottolineare un altro aspetto, quello della campagna elettorale: tutto quel circo che c'è stato tra il comico e il grottesco dalle dimissioni di Monti a oggi. Che a pensarci sono passati solo due mesi, ma ne hai viste e soprattutto sentite talmente tante che ti sembrano almeno due anni.

Cosa ne pensi dei sei principali candidati a presidente del consiglio:
Berlusconi è la macchietta definitiva. Essere rappresentato da un personaggio simile è quanto di più offensivo ti possa capitare di immaginare. Ha cominciato la sua campagna corteggiando Monti, poi quando ha ricevuto il due di picche, ha cominciato ad insultarlo dando a lui (e a tutti gli altri) tutte le colpe del recente malgoverno di cui lui è l'azionista di maggioranza. E la restituzione dell'IMU è la cosa più senza senso che ho sentito recentemente, il cui unico pregio è stata la nascita su internet di meme divertentissimi.
Ingroia ti fa un po' pena. Vorrebbe essere quello che fù Di Pietro nel 1998 quando entrò in politica, ma i tempi sono cambiati da allora e alla figura del giudice duro e puro che rivoluziona la politica tu non ci credi più. Vorrebbe essere il Giudice Dredd ma al massimo potrebbe essere Santi Licheri (buonanima).
Giannino è stata una divertente barzelletta. Lui voleva fare qualcosa per fermare il declino, ma si è scoperto che era solo un povero mentecatto che cercava il suo quarto d'ora di celebrità. Chissà come si devono sentire in questo momento suoi quattro sodali: ora che devono andare in televisione a dire che sono più forti di prima, perché dalle dimissioni del loro leader sono usciti a testa alta e non hanno niente di cui vergognarsi. E' come se tu commettessi un reato, negassi di averlo fatto, continuassi a negare anche di fronte all'evidenza, scappassi dai carabinieri che ti cercano, ma poi quando questi ti acciuffano per l'orecchio ti costituisci e dici di avere la coscienza pulita perché è tutto un complotto (oddio, sembra la storia di Fabrizio Corona!).
Grillo ti fa paura. Perché temi gli estremisti, e lui è un estremista della peggior specie. Con i suoi discorsi ha centrato molti dei problemi che affliggono l'Italia in particolare e tutto il mondo occidentale in generale (economia, ecologia, politica, istruzione, ecc) ma la sua ricetta ti sembra quella del fare tabula rasa di tutto per poi ripartire da zero. Non possiamo permettercelo. In nessun campo.
Monti ti ha un po deluso. Secondo te ha fatto con discreto successo quello che gli era stato detto di fare in un anno di lavoro, ma poi avrebbe dovuto finirla lì. Si fosse fatto da parte due mesi fa avrebbe conquistato la tua stima imperitura.
Bersani ha la tua fiducia. Non incondizionata, non illimitata, non cieca.
Sperèm.


giovedì 21 febbraio 2013

Tablet

Sei sempre stato affascinato dalla tecnologia.
Non a livello patologico, non pensi ti si possa definire un geek.
Però hai subito una fascinazione nel tempo per i primi personale computer, per i lettori cd portatili, per i telefoni cellulari, per gli smartphone, per la fotografia digitale, per la musica digitale, ecc. Quello che ti ha sempre frenato nell'esplorazione di quel mondo è stato, banalmente, il prezzo.
Per questo motivo, ad esempio, quando l'anno scorso hai dovuto cambiare il tuo vecchio cellulare hai optato non per il fikissimo i-phone ma per un samsung di fascia media.
E, diresti, non ti sei trovato per niente male!
Il ragionamento è stato: perché spendere 600 € quando con 250 € puoi avere un prodotto molto simile, o quantomeno confrontabile?

Qualche settimana fa hai fatto un altro acquisto importante che corteggiavi da un po di tempo: il tablet.
E anche qui, apple o alti produttori?
Posto che windows mobile 7 è troppo giovane come sistema operativo e a te non è mai piaciuto fare quello che si butta a capofitto su un sistema nuovo di zecca (manda avanti gli altri!!) restava solo android a competere con la mela.
E tu hai scelto il robottino verde.
Installato su una delle macchine migliori per rapporto qualità-prezzo.

Samsung ora sta spingendo molto il suo tablet note (con il suo originale sistema di pennino) pertanto hai portato a casa il Galaxy Tab 2 10.1 Wi-Fi con poco più di 300€. Il collegamento 3G non ti interessa, perchè le poche volte che devi collegarti ad internet e non c'è una rete libera vicino, ti basta abilitare il thetering del tuo cellulare (anche lui Samsung) e passa la paura.

Ma la domanda vera è: ma ti serve veramente? Naturalmente no!
Lo usi come agenda, ma finora la tua agenda di pelle della piquadro ha espletato perfettamente (e con un certo stile) a questo compito.
Lo usi come rubrica telefonica, ma finora tra agenda e cellulare non ti è mai servito altro.
Lo usi per vedere le mail, ma non è che muori dalla voglia di farti rompere i maglioni dal lavoro anche a casa.
Lo usi per visualizzare i file di disegno dwg quando sei fuori ufficio, e questo, in effetti, è una bella figata.

Ma allora cosa lo usi a fare?
Fondamentalmente due cose: leggere i fumetti (e per questo il tablet sembra progettato apposta, come dimensioni e maneggevolezza) e far giocare il bimbo.
I fumetti che leggi sono quelli che ti regala il mulo, e attualmente sono Jon Doe (ora sono alla seconda serie ed è bellissimo) e The Walking Death.
Il bimbo ora invece è in palla con Fruit Ninja, un giochino di macchine di cui non ricordi il nome, ma soprattutto Angry Birds e uno splendido gioco dei Gormiti che ha conquistato anche il papà.

... la forza dei Gormiti,  è stare sempre unitiiii!!!!
Tirando le somme, il tablet è un altro di quei beni superflui di cui non puoi fare a meno. Una contraddizione in termini che chiarisce bene anche alcuni aspetti della tua personalità.

sabato 16 febbraio 2013

L'amico con la data di scadenza

In questi giorni hai partecipato alla fine di un'amicizia.
Un'amicizia intensa, appena cominciata e subito terminata, ma vera, forte.
Forte di quel legame che nasce tra il creatore e la sua creatura.
Ma il tempo, feroce e impietoso come sa esserlo solo una delle emanazioni dell'oscura mietitrice, è passato e ha presentato il conto, riscuotendo il suo terribile risarcimento.



Addio snowman.
Ti abbiamo voluto bene e non ti dimenticheremo mai.
... almeno fino al prossimo inverno ...

giovedì 14 febbraio 2013

Programmi da grandi

Dopo che Rai yoyo ha fatto scoprire al bimbo la televisione e dopo che Cartoonito gli ha insegnato che oltre a peppa pig c'è di più, è la volta di passare di livello e appassionarsi a programmi più da grandi.
Ora, oltre ad aver imparato a comporre sul telecomando i numeri 43 e 46, buona parte del tempo in cui è acceso, il televisore della sala è sintonizzato su canale 40: Boing.

Oltre ad alcune chicche che piacerebbero molto a mamma e papà ma che il bimbo snobba (tipo Doraemon, Mila e Shiro, Kiss me Licia e Spank), propone una serie di cartoni che mediamente sono per bambini un po' più grandi, diciamo 6-7 anni, ma che il tuo bimbo adora.



Lo straordinario mondo di Gumball
dal punto di vista grafico è una figata assoluta: un misto di animazione tradizionale, animazione tridimensionale e sfondi live con delle spruzzate di genio come una delle amiche di Gumball che si chiama Susy ed è un mento vestito visto al contrario che non parla mai, mangia soltanto. Il parto malato di uno scenografo sotto metanfetamine.
Dal punto di vista delle storie, anche se al bimbo piace dubito che riesca a capirne molto. Ha la carica dirompente e dissacrante di certe puntate dei Simpson, pur spingendo pesantemente sul pedale del non-sense arrivando anche a toccare punte di poesia. Al papà piace molto.



Le nuove avventure di Scooby Doo
Come dice il titolo non stai parlando delle prime serie che vedevi negli anni '80, ma di una serie del 2002 prodotta dalla Warner Bros, che fa della tradizione il punto di forza. Nulla è cambiato in quarant'anni e i vari Scooby, Shaggy, Fred, Daphne e Velma sono ancora in giro a smascherare furboni che vogliono spaventare la gente con storie di fantasmi e mostri inventati.



Ben Ten Ultimate Alien
Questo è decisamente un cartone da bimbi grandi: alieni, mostri, cattivi che vogliono uccidere il protagonista, scontri con le mazzate, ecc. Il fascino discreto della violenza nei cartoni. Il bimbo ne è rimasto invischiato tanto che ora uno dei suoi giochi preferiti alla sera è fare la gara di lotta in cui lui, toccandosi il polso dove ci dovrebbe essere l'orologio magico del protagonista, si trasforma in una tigre o in un gigante, e poi ti salta addosso urlando e colpendoti con poderosi calci e pugni.
So' ragazzi ... e poi ti diverti una cifra anche te!



Pippi Calzelunghe
Qui non c'è riedizione o restiling che tenga. E' proprio la serie originale che anche te guardavi sul finire degli anni '70. Ora l'attrice ha 54 anni e probabilmente è nonna ma al bimbo piacciono molto quelle avventure fuori di testa dove c'erano i pirati svedesi, dove i bambini vivevano da soli per anni e dove Pippi era talmente forte da sollevare il suo cavallo con i suoi due amici sopra.



Dragon Ball
La prima serie. Quella che anche tu hai visto e apprezzato negli anni spensierati dell'università sul finire dei '90. Per il bimbo un'altra fonte di ispirazione per la lotta con il papà e una sigla da canticchiare storpiando le parole.

sabato 9 febbraio 2013

Incidenti divertenti


Gli incidenti del titolo sono cose che possono capitare ad un bimbo di quasi quattro anni.
Che all'inizio possono sembrare imbarazzanti e fastidiosi, ma che il tuo bimbo sa trasformare in uno spasso.

L'altro giorno il bimbo era all'asilo e al momento di andare a fare la pipì (che ci va da solo, poi annalisaportapazienza, la sua indomita maestra, gli deve solo "riordinare" mutandine e pantaloni) è successo un infortunio: sarà stata la fretta di finire per poi tornare a giocare, sarà stato che aveva aspettato troppo e non ce la faceva più a tenerla, sarà stato chissà, stà di fatto che si è bagnato mutande e pantaloni tanto che si è dovuto ricorrere al cambio che lui comunque ha sempre a disposizione ben riposto nello zainetto di Saetta McQueen nel suo armadietto.
Niente di male. Succede.

Ma quando poi la biondina è andato a riprenderlo all'asilo, ha passato un dieci minuti di risate convulse insieme ad annalisaportapazienza quando lei gli ha raccontato (con le lacrime agli occhi dal ridere) come il bimbo si è scusato dell'accaduto:

Annalisa, non è colpa mia. Solo che quando ho abbassato le mutandine, il pisellino era appiccicato alla balotta, e quindi la pipì è uscita da sola che ha bagnato le mutandine.

mercoledì 6 febbraio 2013

Catena di montaggio

Hai già detto del fatto che andare all'Ikea non ti crea scompensi come dicono i comici di Zelig. Si, oddio, esistono cose che preferisci fare di gran lunga la domenica pomeriggio, ma d'inverno col bimbo piccolo può essere un buon rifugio per passare qualche ora divertendosi.
Si: divertendosi. Il bimbo e te di conseguenza.
La differenza però tra adesso e più di due anni fa, quando ne parlasti la prima volta, non è tanto durante gli acquisti, ma nella fase successiva.

L'ultima volta che ci siete andati il bimbo ha fatto ancora tutto il giro completo di tutte le cose che gli piacciono: i tappeti, le poltrone, i letti, ma soprattutto i giochi. E il mangiare.
La parte nuova e divertente è che nel piano inferiore passeggiava con in mano matitina e foglietto scrivendo i codici di tutto quello che secondo lui ci serviva.


Però il bello adesso arriva quando si torna a casa. E' tuo figlio e quindi come te comincia a subire la fascinazione per tutto quello che si deve costruire. E dopo i lego e le sorpresine dell'ovetto kinder, il passo naturale era infoiarsi con i mobili dell'Ikea.
Di seguito si vede come ti ha aiutato nella costruzione di un tavolinetto per la nonna Bruna.


E ci siamo anche divertiti, superato il primo ostacolo: riuscire a convincerlo ad utilizzare i suoi attrezzi in plastica, anziché i tuoi.
Perché il legno con la finitura martellata temo non sarebbe piaciuto alla nonna!

venerdì 1 febbraio 2013

Cosa pensi quando corri

Ci sono quelli che se gli chiedi a cosa pensano quando corrono da soli, ti dicono che non pensano a niente, che lasciano il cervello libero e che si concentrano soltanto sulle sensazione del loro corpo.
Poi ci sono quelli che ti dicono che loro si concentrano, che pensano a tutte le cose che gli succedono e riescono, nell'estasi dello sforzo fisico, ad elaborare pensieri alti e importanti. Oppure ricevono l'illuminazione e risolvono i problemi del lavoro.

Tu invece che fai?
Diciamo metà e metà.
Se sei stanco dal lavoro (intendi mentalmente, che i lavori faticosi sono altri!) di solito accendi la musica e riesci ad estraniarti dall'ambiente esterno fino a raggiungere una sorta di nirvana del pensiero.
Ma la volta che riesci a concentrarti su qualcosa, di solito sono cazzate senza senso. Altro che pensieri alti o poetici.

Di seguito un esempio illuminante.
L'altro sera, viste le cattive condizioni meteorologiche, ti sei ritrovato a correre un'oretta sul tapis roulant e per un tortuoso sentiero dei tuoi neuroni ti sei ritrovato a ragionare su quanto tempo, partendo da fermo, il tuo tappeto arriva alla velocità media che ti eri prefissato di 6 minuti al kilometro. Lasciando perdere il modo più semplice e lineare (cioè azzerare il tappeto e ripartire cronometrando il tempo di accellerazione) hai cominciato ad immaginarti la funzione velocità in un asse cartesiano velocità/tempo. Hai pensato al fatto che l'area al di sotto della funzione rappresenta la distanza percorsa. Hai pensato che è necessario approssimare la parte variabile della funzione come lineare, anche se in realtà avrebbe una forma da funzione cubica. E nella tua mente hai impostato la funzione che, una volta risolta, ti avrebbe dato come risultato l'incognita x (cioè il tempo in cui il tappeto raggiunge la velocità costante) conoscendo in quanto tempo riesci a percorrere un kilometro.
Poi sarà stato il fatto che le unità di misura erano difficili da far combaciare tra loro (tempo in secondi o minuti, velocità in kilometri all'ora o minuti al kilometro) o più semplicemente perché, seppur con un passo lento, stavi correndo e il sangue non affluiva con la necessaria portata al cervello essendo occupato da altre parti, ma alla fine è passata un'ora senza essere riuscito a risolvere numericamente l'equazione impostata.
Tanto che ti era rimasto il tarlo e il giorno dopo, mentre percorrevi la linea 3 della metropolitana tra San Donato a Duomo, hai dovuto armarti di carta e penna e risolvere il problema che aveva agitato i sogni della notte precedente.


La cosa strana è che questo stratagemma del concentrarti su un problema apparentemente futile ma matematicamente rigoroso ti ha fatto volare quell'ora di corsa da solo sul tappeto che altrimenti ti sarebbe sembrata eterna.

Due insegnamenti da questi ragionamenti.
a) La fisica e la matematica a livello di scuole superiori (diciamo i primi anni delle scuole superiori) sono cose che ti sono sempre piaciute e che ti affascinano anche adesso. Soprattutto la consapevolezza che la matematica è la grammatica della natura.
b) I runners (in generale e te in particolare) sono dei pazzi disadattati senza speranza.