lunedì 4 marzo 2013

Placentia Marathon for Unicef - 03/03/2013

Il ritorno del maratoneta mascherato
L'anno scorso l'hai terminata sui gomiti e questo ti ha obbligato a pensare profondamente a quello che stavi facendo e a farti sorgere dei dubbi piuttosto importanti, tra cui: ... forse dovrei smettere.
Perchè va bene la corsa, ma dopo due maratone in cui arrivavi alla fine stremato e con la nausea tanto che dopo alcuni minuti ti veniva da vomitare, forse era ora che ti davi una regolata e prendevi atto del fatto che queste distanze non sono fatte per te.

Invece la testa è più dura dell'asfalto e ad un anno esatto dall'ultima grigia performance ci hai voluto riprovare. Ma per riprovare prima bisogna rivedere quello che hai fatto le volte precedenti e cercare di migliorarlo. Quindi nuova tabella di allenamento (grazie marco!), nuovo approccio al cross training con il corso di minimaster (molto più impegnativo e allenante, che ti ha fatto perdere peso e ti ha irrobustito il core) e nuovo sistema di alimentazione pre-gara e durante-gara (nuovi gel energetici che non ti hanno dato problemi di assimilazione).

Il risultato finale è stato di tutto rispetto.

Il palazzo gotico di Piacenza fa da sfondo all'ottima performance
Una maratona in 3h 46' 07" è un miglioramento di quasi sette minuti rispetto all'ultima volta (e qui non è che si diventa più giovani!). Peccato per quel minutino che non avresti voluto vedere a sporcare il tuo obbiettivo delle tre ore e tre quarti, ma ci sarà tempo di migliorarsi.
Ma quello che più ti gusta è che hai corso tutto il tempo senza soffrire come un cane, senza doverti mettere a camminare dopo il trentesimo chilometro, con una seconda parte leggermente più veloce della prima (il fantomatico negative split) ed alla fine, pur essendo molto stanco, non stavi male.
All'arrivo sei riuscito a riposarti un poco in piazza Cavalli seduto per terra al sole, poi hai preso il pulmino che ti ha riportato all'arrivo senza diventare verde dalla nausea, hai fatto una rigenerante (anche se un po freddina) doccia e alla fine ti sei permesso anche un ottimo trancio di pizza appena sfornato con un bel bicchierozzo di birra bella fresca.

Stanco ma felice
Insieme a te alla conquista di Piacenza c'erano anche la biondina che ha corso la mezza (buon risultato, poco al di sopra del suo PB), max che ha corso quella che lui ha chiamato la mia ultima maratona (see, ci crediamoci!) ed altri tre prodi del nostro paesello tra maratona, mezza e trenta chilometri.
Con tutta 'sta crew uno pensa, non avrai corso mica da solo?
Si e no.
Tutta la prima parte l'hai corsa con la biondina fino alla deviazione tra mezza e maratona (attorno al 16°km) e questo ti ha fatto solo piacere, perché ci si sprona un po' a vicenda. Poi hai acceso il lettore mp3 del cellulare e da quel momento in avanti hai avuto al tuo fianco:
- Angus Young che ti ha accompagnato sull'autostrada per l'inferno
- Woodkid che ti urlava: corri ragazzi, corri
- Axl Rose che ti diceva di portare pazienza, tanto è tutto così facile ...
- Eddie Vedder che mi sussurrava: forza uomo, sei ancora vivo!
- Matthew Bellamy che mi dice di sbrigarmi perchè il tempo stà per scadere.
- Gli Swedish House Mafia che mi tranquillizzavano dicendomi di restare calmo.
... e tanti altri amici.
Con un gruppo così non potevi che fare bella figura!!

Ora, sei contento del risultato, ti sei divertito, lo rifarai prossimamente, ma adesso non vedi l'ora di prendere la bici e pedalare un po di chilometri ...

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